«Ancora un caso di risparmio tradito. La notizia della ex dipendente infedele della filiale Monte dei Paschi di Siena di Nogara che avrebbe utilizzato i depositi dei clienti per fini privati è grave. In questi casi se l’operazione è avvenuta, come pare di capire, all’interno dell’istituto bancario sussiste una responsabilità oggettiva della banca che deve risarcire i clienti in tempi celeri e senza ulteriori disagi per i consumatori». Commenta così Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona, la faccenda accorsa ai danni di alcuni clienti della filiale Mps di Nogara. Aggiunge Cecchinato: «Ci auguriamo in tal senso che il Monte Paschi abbia già attivato tutte le procedure necessarie per ristorare i malcapitati. Se così non fosse consigliamo tutti gli interessati di presentare reclamo alla Banca. Adiconsum Verona è a fianco dei clienti danneggiati e si rende disponibile ad assisterli per una celere definizione della vicenda che compendi il ristoro totale di quanto sottratto. Certo è difficile fare paragoni poiché le informazioni al riguardo del caso di Nogara sono ancora frammentarie ma la vicenda nogarese pare simile, almeno nelle modalità, a quello che qualche anno fa è capitato a San Giovanni Lupatoto che ha visto Adiconsum Verona in prima linea nella difesa dei consumatori con definizione positiva della vicenda. Certo è che la nostra provincia ultimamente è battuta da avversità che coinvolgono gli ignari risparmiatori a riprova del fatto che quando si tratta di investire i nostri risparmi dobbiamo sempre essere molto accorti e elevare la nostra cultura finanziaria per evitare di finire in trappole come queste».

Foto: in alto una sede di Mps; in basso a sinistra, Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona.