«È una delle manifestazioni più attese dagli appassionati della chitarra in tutte le sue espressioni: dalla acustica alla elettrica, fino ad arrivare alle espressioni più folkloristiche di questo strumento, come la chitarra battente, regina della taranta» – spiegano il sindaco di Soave Matteo Pressi e Pierpaolo Adda, ideatore e direttore artistico dell’evento. –
E l’attesa di musicisti, cultori e appassionati sarà certamente ben ripagata, a giudicare dal programma e dalla qualità degli eventi previsti per l’edizione 2025 del “Soave guitar festival”, che si terrà da domani 25 al 27 aprile nella cittadina murata dell’est veronese.
Un evento giunto alla ventiquattresima edizione e che quest’anno, dopo la ripartenza dello scorso anno, promette di stupire il proprio pubblico, già a partire dall’elenco degli artisti partecipanti. Confermato il ritorno a Soave di John Jorgenson, chitarrista del baronetto Elton John.
E sempre dall’ambiente musicale d’Oltremanica arrivano che le sorelle Charley e Hattie Webb, polistrumentiste, virtuose della chitarra e coriste di Leonard Cohen. Sonorità folk per Muriel Anderson, chitarrista americana fingerstyle, che ha eseguito anche colonne sonore importanti, una su tutte quella del film “Vicky Cristina Barcelona” di Woody Allen.
Grande attesa anche per Laurence Juber, chitarrista solista del gruppo “Wings”, fondato da un mostro sacro della musica come Paul McCartney, che vanta anche una collaborazione con Lucio Battisti (sua la chitarra del brano “Donna selvaggia donna”, dall’album “Una donna per amico”).
Ritorno in Italia, con Palma Cosa, nota per il suono particolarmente poetico delle sue esecuzioni, caratteristica che la accomuna a Dario Fornara, molto apprezzato dal pubblico durante l’edizione 2024 del Festival.
Saranno poi i ritmi indiavolati della musica gitana del Djangology 5tet ad intrattenere gli spettatori dell’auditorium Rocca Sveva, un quintetto pronto ad offrire sonorità davvero inconsuete, dimostrando tutta la duttilità della chitarra.
Dalla Spagna, torna anche per l’edizione 2025 della kermesse Pedro Javier Gonzàles, chitarrista catalano che, come un incantatore di serpenti, ipnotizza il pubblico con i suoi virtuosismi, tali rendere impossibile la vista dei movimenti delle dita tra le corde della sua chitarra.
Sarà poi Walter Donatiello a portare in sala le sonorità del jazz tradizionale, dimostrando la grande varietà degli stili musicali esplorati nel corso delle tre serate.
Grande attesa, infine, per la star della musica mondiale Tommy Emmanuel, il più importante chitarrista attualmente in attività sulla scena globale, che ritorna al Festival dopo molti anni e che si esibirà, così come tutti gli altri artisti, in tutte e tre le serate del festival.
Reduce da un tour mondiale di enorme successo, Emmanuel ha annunciato da pochi giorni le date del suo prossimo tour, che lo vedrà impegnato nelle principali città australiane, con un concerto di apertura già sold out previsto per il 16 maggio nella cornice della Sidney Opera House, uno dei teatri musicali più importanti del mondo. Un impegno non indifferente per il chitarrista di Muswellbrook, che prima di intraprendere la tournée dall’altra parte del mondo ha voluto concedersi qualche giorno tra le mura di Soave con gli amici di una vita.
Sarà quindi la musica a parlare, dal 25 al 27 aprile, negli spazi dell’Auditorium Rocca Sveva di Soave (via Convergnino) con tre emozionanti concerti che proietteranno gli spettatori in un vero e proprio caleidoscopio di stili e sonorità diversi dove la chitarra, in tutte le sue espressioni, è la protagonista assoluta.
L’inizio dei concerti è previsto per le ore 21.00. I biglietti possono essere acquistati sul luogo dell’evento o sul sito www.mailticket.it Negli stessi giorni, presso la sede municipale di Palazzo del Capitano, si potrà inoltre visitare la mostra legata al Festival, con decine di strumenti da collezione.
Foto: dal basso, il sindaco di Soave Matteo Pressi e Pierpaolo Adda, ideatore e direttore artistico dell’evento.
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