A volte i sogni lievitano piano, come un buon impasto. E quando sono fatti con passione, dedizione e un pizzico di follia, possono persino diventare realtà. Lo sa bene Mattia Montagnani, 18 anni, di Angiari, studente del quarto anno dell’Istituto Professionale Alberghiero “Giuseppe Medici” di Legnago, che giovedì 10 aprile ha conquistato il primo premio nella categoria Homemade (non professionisti) al prestigioso Campionato Mondiale della Pizza di Parma, svoltosi l’8, 9 e 10 aprile.

Un trionfo che profuma di casa e di ricordi d’infanzia, impastati insieme a mani giovani ma guidate da cuore e tradizione. La sua creazione, una pizza dal nome evocativo: “Oro Verde”, ha incantato i giudici per gusto, estetica e originalità. Un omaggio alla cucina della nonna, reinterpretato con tecnica e creatività.

L’ispirazione? Un piatto del cuore: uovo, asparagi e pancetta. Ma Mattia non si è limitato a replicarlo: lo ha trasformato in un’opera d’arte. Mozzarella filante, crema di asparagi, pancetta arrotolata al pepe cotta alla perfezione, punte di asparagi croccanti, fiocchi di pomodoro essiccati, stracciatella pugliese, scaglie di Parmigiano Reggiano 40 mesi… e infine, l’elemento magico: l’uovo marinato, grattugiato sopra come fosse bottarga di gallina. Un’esplosione di colori e sapori che ha stregato i palati della giuria.

Dietro il successo, anche il supporto e la guida di chi ha creduto in lui fin dal primo giorno. Stefano Miozzo e Katia Gobeo, proprietari di Pizza e Bistrot Zio Mo’ nella ZAI di San Pietro di Legnago, lo hanno accolto qualche mese fa per uno stage. «Ci ha chiesto lui di venire da noi – raccontano – e gli abbiamo proposto di partecipare alla nuova categoria, da quest’anno, Homemade (fatto in casa) del Campionato. Da lì è iniziato tutto».

Con la loro esperienza (Miozzo è maestro pizzaiolo oltre a ex campione del mondo), hanno affinato con Mattia ogni dettaglio della pizza. E durante la competizione, è stata Katia a stargli accanto come assistente – senza poter intervenire, ma con tutto il supporto morale possibile.

Il resto l’ha fatto lui. Con le mani, con il cuore, con la voglia di mettersi in gioco. «È stata una soddisfazione enorme aver partecipato e vinto – racconta emozionato Mattia – Ringrazio i giudici, ma soprattutto lo staff di Zio Mo’ per l’opportunità, il supporto e i consigli. Senza di loro, questo sogno non sarebbe stato possibile».

Oggi Mattia torna a casa con un trofeo importante, ma soprattutto con la consapevolezza che, anche a 18 anni, si può lasciare un segno… partendo da una semplice pizza fatta in casa.

 

Foto: da sinistra con i trofei, Katia Gobeo, Mattia Montagnani e Stefano Miozzo.

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