Negli ultimi mesi, Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e attuale coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto, ha intensificato gli sforzi per rafforzare il partito nella regione, attirando numerosi esponenti del mondo cattolico, molti dei quali provenienti dall’Unione di Centro (Udc). Questa strategia mira a consolidare la presenza di Forza Italia nel panorama politico veneto in vista delle prossime elezioni regionali, dove Tosi è indicato dal segretario nazionale Tajani come possibile candidato alla presidenza della Regione.

Tra le recenti adesioni spiccano figure di rilievo come Stefano Marzotto, sindaco di Pressana, e diversi amministratori locali: Gianluca Mirandola, assessore allo Sport nel Comune di Isola della Scala; Giorgio Malaspina, assessore ai Servizi sociali a San Pietro di Morubio; e Lucio Campedelli, assessore al Sociale del Comune di Erbezzo. A questi si aggiungono Luigi Grigoletti, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, e Chiara Spigo, dirigente del sindacato Cisl. Non ultima, la recente nomina di Big Luciano Giarola a segretario forzista di Legnago.

Anche il segretario provinciale di Forza Italia, Claudio Melotti, ha espresso soddisfazione per queste nuove adesioni, sottolineando come l’ingresso di amministratori locali e rappresentanti del mondo cattolico rafforzi il radicamento territoriale del partito e ne valorizzi l’identità moderata e inclusiva.
Inoltre, ha annunciato che l’isolano Gianluca Mirandola assumerà il ruolo di vicesegretario provinciale del partito, un segnale chiaro della volontà di investire su figure radicate nel territorio.

Queste mosse strategiche non sono passate inosservate agli alleati politici. In particolare, la Lega ha manifestato tensioni nei confronti di Forza Italia, soprattutto in Veneto, dove la competizione tra i due partiti si è intensificata. La vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, ha espresso critiche nei confronti di Forza Italia e del suo segretario regionale, sottolineando le difficoltà di mantenere un’alleanza stabile.

 

Foto: a sinistra dall’alto, Claudio Melotti, Gianluca Mirandola e Luciano Giarola; a destra, Flavio Tosi.


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