Momenti di paura ieri sera al centro natatorio di Legnago, dove un faro posizionato sopra la vasca interna da venticinque metri si è improvvisamente staccato, precipitando in acqua e colpendo di striscio un bambino di dieci anni. Fortunatamente, l’incidente non ha avuto conseguenze gravi, ma ha sollevato un allarme sulla sicurezza dell’impianto.

Sopralluogo e chiusura temporanea della vasca

Fin dalle prime ore della mattina, l’Ufficio tecnico comunale, accompagnato dal vicesindaco Roberto Donà, ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato della struttura. In via precauzionale, la vasca interessata è stata temporaneamente chiusa e i corsi sono stati spostati nell’altra piscina interna da venti metri.

Nel frattempo, Legnago Nuoto, la società concessionaria che ha anche l’obbligo di manutenzione degli impianti, ha incaricato una ditta specializzata di sostituire il corpo illuminante centrale e di implementare l’apparato di luci perimetrali per migliorare l’illuminazione e la sicurezza dell’area.

L’intervento del sindaco Longhi

A mezzogiorno è arrivato sul posto anche il sindaco Paolo Longhi, che ha incontrato il direttore delle piscine Mario Taglia e ha contattato la famiglia del bambino coinvolto.

Il primo cittadino ha espresso la sua preoccupazione per quanto accaduto:
«Non ci nascondiamo, ieri sera è accaduto un fatto grave, per fortuna senza conseguenze irreparabili. Bene la chiusura della vasca per la messa in sicurezza dei luoghi, ma non basta. Vogliamo un servizio ancora più solido ed ecco perché lavoreremo con i nostri uffici per agganciare contributi che consentano al Comune, proprietario degli immobili, di efficientare le strutture dal punto di vista energetico. Questo permetterà al gestore di risparmiare sui costi e di investire maggiormente nella manutenzione e nel servizio, garantendo la tranquillità dei cittadini, ai quali chiedo umilmente scusa per l’accaduto. Episodi simili non dovranno più ripetersi».

Le critiche dell’opposizione

L’incidente ha immediatamente scatenato la reazione delle forze di opposizione. Il gruppo Legnago Futura ha duramente criticato l’amministrazione comunale, accusandola di non aver dato ascolto alle richieste di maggiore attenzione sulla sicurezza dell’impianto natatorio.

«Negli ultimi cinque anni abbiamo più volte chiesto che i soldi investiti nella piscina e le azioni amministrative a sostegno del gestore garantissero almeno la sicurezza dell’ambiente», si legge nel comunicato del gruppo. «Ricordiamo, ad esempio, che tra il 2022 e il 2023 sono stati erogati 50.000 euro. L’incidente dimostra che le nostre richieste sono state ignorate. Chiediamo con forza a questa amministrazione, che ricalca quella precedente, di prendere sul serio il problema. È ora di fare luce sulla situazione della piscina e di adottare provvedimenti risolutori. Che sia la volta buona?»

Sicurezza sotto osservazione

L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione e sulla manutenzione degli impianti sportivi comunali. Se da un lato l’amministrazione promette interventi strutturali e ricerca di fondi per migliorare la situazione, dall’altro l’opposizione incalza affinché si evitino nuovi incidenti.

Nel frattempo, le indagini tecniche per stabilire le cause del distacco del faro sono in corso. La priorità resta la sicurezza degli utenti del centro natatorio, in particolare dei più piccoli.

 

 

Foto di copertina : a sinistra il faro caduto in acqua; a destra il sopralluogo del sindaco e vicesindaco Paolo Longhi e Roberto Donà e del direttore delle piscine Mario Taglia.

Copyright © 2025 | Il Nuovo Giornale | Tutti i diritti Riservati.