Cerea conquista un nuovo prestigioso titolo: per la prima volta, il Comune ha ottenuto la qualifica di “Città che legge”, entrando ufficialmente nell’elenco degli enti locali premiati dal CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura di Roma). Un riconoscimento nazionale promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che coinvolge circa 900 città e paesi in tutta Italia con un obiettivo ambizioso: rendere la lettura un pilastro della vita culturale e sociale del territorio.
Un impegno corale per la lettura
Il traguardo è frutto di un grande lavoro di squadra. Tutto è partito lo scorso anno su iniziativa della Biblioteca comunale Bruno Bresciani, con il sostegno del sindaco Marco Franzoni e del vicesindaco e assessore alla Cultura Cristina Morandi. Grazie alla loro guida, numerose realtà culturali hanno sottoscritto il Patto locale per la lettura, un accordo che coinvolge associazioni, scuole, enti e privati con un obiettivo chiaro: diffondere il piacere della lettura in ogni fascia d’età, dai bambini agli adulti.
“Promuovere la lettura significa investire nel futuro della nostra comunità,” sottolinea il sindaco Franzoni. “Vogliamo che i libri siano una risorsa sempre più accessibile e stimolante per tutti.”
Un riconoscimento che spinge a fare sempre di più
Essere una “Città che legge” non è solo un titolo simbolico, ma un impegno concreto a garantire ai cittadini sempre più occasioni di incontro con i libri e la cultura. “Questo riconoscimento ci motiva a intensificare le iniziative culturali e a creare nuovi progetti condivisi, capaci di migliorare la qualità della vita della nostra comunità”, afferma l’assessore Morandi.
L’entusiasmo del territorio è stato immediato: numerose associazioni hanno già aderito all’iniziativa, pronte a collaborare per diffondere la lettura come valore fondamentale. “Invitiamo tutti i cittadini a seguire le attività della Biblioteca Bresciani, che continuerà a proporre eventi per ogni fascia d’età, dai più piccoli agli anziani.”
Cerea entra così a pieno titolo tra le città che credono nel potere della lettura: una porta aperta alla conoscenza, alla crescita e alla condivisione.
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