Dopo quindici anni di assenza, Forza Italia torna a farsi sentire a Cologna Veneta, ma il recente congresso ha messo in luce un netto contrasto interno. Il giovane insegnante Pietro Pretto, 28 anni, ha prevalso nell’elezione del coordinatore locale contro Maurizio Lorenzi, esponente della “vecchia guardia” del partito. Su 66 votanti, Pretto ha ottenuto 38 preferenze (circa il 57,6%), mentre Lorenzi ne ha raccolte 28 (circa il 42,4%).

Una Spaccatura tra Vecchia e Nuova Guardia

Le tensioni all’interno del partito sono emerse fin dall’inizio. Lorenzi, figura storica legata all’eredità di Claudio Olivato – il fondatore locale scomparso nel 2022 – è conosciuto per il suo impegno con il Caf UCI (Unione Coltivatori Italiani), l’Associazione Nazionale Carabinieri e la Caritas parrocchiale. Dall’altra parte, Pietro Pretto, che si avvale del sostegno del coordinatore regionale Flavio Tosi e del sindaco di Roveredo Antonio Pastorello, ha proposto un programma incentrato sul rafforzamento della presenza territoriale, sulla comunicazione e sul coinvolgimento dei giovani.

Un Congresso Carico di Confronto e Proposte di Unità

Durante il congresso, il vice coordinatore provinciale Roberto Donà ha cercato di evidenziare l’aspetto positivo del confronto interno, affermando:

«Dopo un intenso confronto e il tentativo di arrivare a una sintesi unitaria, il congresso ha espresso democraticamente una lista, quella di Pretto, che rappresenterà il partito nei prossimi appuntamenti politici. Un risultato che, pur vedendo prevalere una delle due componenti, riconosce e valorizza il contributo di entrambe, confermando la necessità di un lavoro congiunto per il bene del territorio.»

Donà ha continuato, rimarcando la responsabilità della nuova dirigenza:
«La nuova dirigenza, infatti, ha non solo l’onore della rappresentanza, ma anche la responsabilità di costruire una sintesi condivisa, coinvolgendo tutte le anime del partito per affrontare al meglio le sfide che ci attendono. A partire dalle imminenti elezioni regionali a quelle di Cologna Veneta, Forza Italia sarà compatta e determinata nel sostenere un progetto politico capace di intercettare le esigenze dei cittadini e tradurle in azioni concrete.»

Anche il coordinatore provinciale di Forza Italia, Claudio Melotti, ha offerto il suo commento per cercare di stemperare le tensioni:
«Non era mai capitato prima di avere due liste a contendersi il direttivo locale, ma voglio considerare questo fatto insolito come un segno di fecondità del movimento. Auspico che si trovi una sintesi, solo uniti si può contare davvero.»

Riflessioni sul Futuro del Partito

Il clima del congresso, sebbene acceso, ha evidenziato la forza e la vitalità del movimento, testimoniata anche dal fatto che il circolo di Cologna, con ben 85 iscritti, è tra i più numerosi tra quelli della provincia scaligera. Tuttavia, la spaccatura interna rischia di compromettere il nuovo slancio politico. La decisione dei sostenitori della vecchia guardia di minacciare l’uscita dal partito – con la richiesta di cancellazione di circa 40 iscrizioni – lascia interrogativi sulla possibilità di unire le forze in vista delle prossime sfide elettorali. Non mancherà il lavoro di ricucitura alle segreterie nelle prossime settimane.

Resta ora da vedere se questa fase di rinnovamento, seppur accompagnata da forti divisioni, saprà trasformarsi in un’opportunità per rafforzare la presenza e l’efficacia di Forza Italia sul territorio.

 

 

Foto: da sinistra, Pietro Pretto e Maurizio Lorenzi le due anime di Fi a Cologna Veneta.

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