La Regione Veneto ha approvato un nuovo Piano Energetico volto a rendere il territorio più sostenibile, migliorare l’efficienza energetica e incentivare le fonti rinnovabili. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e adeguarsi agli standard richiesti dall’Unione Europea, nel quadro di una transizione ecologica che coniuga sviluppo economico e tutela ambientale.
Cosa Prevede il Piano Energetico del Veneto?
Il piano stabilisce quattro obiettivi principali da raggiungere entro il 2030:
• Aumento delle energie rinnovabili: installazione di +6 GW di impianti per la produzione di energia da fonti pulite (solare, eolico, ecc.).
• Riduzione delle emissioni di CO₂: abbattimento delle emissioni del 37%, in linea con gli obiettivi del PNIEC.
• Introduzione dell’idrogeno nei trasporti pesanti: promozione dell’uso dell’idrogeno per ridurre l’inquinamento nel settore dei trasporti.
• Miglioramento dell’efficienza energetica: incremento dell’efficienza con una riduzione annua del consumo energetico pari allo 0,8%.
Il piano include inoltre una dettagliata mappatura della produzione di energia rinnovabile sul territorio e una valutazione dello stato dei trasporti, favorendo la collaborazione tra enti, aziende e cittadini per realizzare interventi coordinati.
Con 8,7 miliardi di euro di impiego finanziario euro che sono la somma della stima degli interventi Comunitari, PNRR Veneto, RepowerEU, Statali e Regionali, il piano non solo rafforzerà la sostenibilità ambientale, ma genererà un valore economico complessivo di 19,7 miliardi di euro, creando 100.000 nuovi posti di lavoro e rendendo il Veneto un modello di innovazione nel settore energetico.
Cosa Chiede l’Unione Europea?
L’UE, attraverso il Green Deal Europeo e il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), impone obiettivi ambiziosi:
• Riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990).
• Aumento della quota di energia rinnovabile al 42,5% del totale.
• Miglioramento dell’efficienza energetica dell’11,7%.
• Investimenti in nuove tecnologie pulite, come l’idrogeno, per favorire una transizione ecologica strutturale.
Il Piano Energetico del Veneto si allinea a questi obiettivi, dimostrando come la regione intenda assumere un ruolo guida nella transizione verso un’economia sostenibile.
Relatore Marco Andreoli
Una parte fondamentale di questo progetto è rappresentata dal contributo del consigliere Marco Andreoli (Lega – LV), Presidente della Terza Commissione Consigliare, una delega che gioca un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro sostenibile del Veneto, affrontando temi che spaziano dalla produzione di energia pulita all’efficienza dei sistemi di trasporto e infrastrutturali.
Nel suo intervento, Andreoli ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato e coordinato alla pianificazione energetica:
«Il Veneto sostenibile guarda al futuro delle nostre generazioni e all’ambiente, varando un importante progetto di pianificazione energetica, incentivando al risparmio energetico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. E di questo piano ne sono con soddisfazione il relatore.»
In qualità di Presidente della Terza Commissione, Andreoli ha voluto dare un segnale forte sia ai cittadini che alle imprese, evidenziando come il piano non sia solo una strategia tecnica, ma un impegno concreto verso il miglioramento della qualità della vita e la tutela dell’ambiente. Il consigliere ha ribadito l’importanza di:
• Definire priorità chiare nella programmazione energetica regionale.
• Favorire la collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadini.
• Promuovere un processo di innovazione che porti benefici a lungo termine per la comunità.
Conclusioni
Il Piano Energetico del Veneto si configura come uno strumento strategico per guidare la regione verso un futuro più sostenibile, in pieno allineamento con le direttive europee.
Foto: Marco Andreoli in aula durante la relazione sul nuovo Piano Energetico del Veneto.
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