La società La Fabbrica S.r.l., interamente partecipata dal Comune di Cerea e responsabile della gestione del polo fieristico Area Exp, chiuderà il bilancio 2024 con una perdita superiore ai 90mila euro, cifra che potrebbe superare i 100mila euro nei prossimi mesi. È quanto emerso durante l’ultimo consiglio comunale, sollevando forti preoccupazioni tra i consiglieri delle liste civiche “Coccinella” e “Rossignoli Sindaco”, che denunciano una gestione fallimentare e scelte amministrative discutibili.
Un ente un tempo in attivo, ora in difficoltà
«Area Exp, una delle realtà fieristiche più importanti della provincia e fiore all’occhiello del nostro Comune, è sempre stata economicamente solida. Oggi, invece, i risultati di una gestione pluriennale condizionata da interessi particolari e priva di una visione strategica sono sotto gli occhi di tutti» – dichiarano i consiglieri Paolino Bonfante, Paolo Bruschetta e Alessia Rossignoli (assente giustificata alla conferenza perché neo-mamma) durante l’incontro con la stampa, tenutosi questa mattina, martedì 4 febbraio , nella Sala Consiliare del Centro culturale Bresciani; i consiglieri hanno chiesto un intervento immediato per arginare le perdite e rilanciare l’ente fieristico, riportandolo alla sua missione originale: promuovere sviluppo, ricchezza, cultura e socialità sul territorio.
Le accuse: affitti troppo alti, investimenti errati e scarsa visione strategica
«Gli affitti eccessivi hanno disincentivato espositori e organizzatori, portando alla riduzione delle presenze fieristiche. Ora si parla di un loro abbassamento, ma il danno è già stato fatto» spiega Rossignoli, che ha partecipato alla conferenza telefonicamente. «Inoltre, la mancanza di professionalità ha portato a investimenti sbagliati, mentre l’Amministrazione comunale e il Sindaco non hanno saputo imprimere un chiaro indirizzo strategico».
«A questo si aggiunge la progressiva cancellazione di eventi di successo come Terrapiana, Giardinando, Open Exp, Elettronica Expo e l’eliminazione di corsi di formazione finanziati dalla Regione Veneto, che avrebbero potuto garantire entrate preziose per la società. Anche l’offerta culturale è stata trascurata: mostre, concerti ed eventi di richiamo sono sempre più rari», – sottolinea Bonfante.
Ritardi nella messa a norma e mancanza di partnership strategiche
Il consigliere Paolo Bruschetta evidenzia un’altra grave lacuna: «Non è stata avviata alcuna attività di ricerca di partnership con enti e organizzatori di eventi, che avrebbero potuto portare nuove opportunità. Inoltre, il Comune ha accumulato un ritardo inaccettabile nell’adeguare gli edifici alle normative di sicurezza stabilite dai Vigili del Fuoco e dalla Commissione provinciale sui pubblici spettacoli».
Serve una gestione innovativa e competente
«Un ente come Area Exp non può essere gestito in modo ordinario e burocratico. Il settore fieristico è dinamico e richiede strategie moderne e lungimiranti» affermano i consiglieri. «Scaricare la responsabilità della crisi su normative note da anni è inaccettabile: la responsabilità è dell’amministratore unico e del Sindaco che lo ha nominato. È ora di fare chiarezza e valutare eventuali responsabilità».
Foto di copertina : da sinistra, Paolino Bonfante e Paolo Bruschetta durante la conferenza stampa di oggi.
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