«L’Area Exp rimarrà il simbolo della nostra città e della Pianura Veronese. Questo è un bene per tutta la comunità ceretana: la programmazione non subirà modifiche, continuando a ospitare fiere, insieme ad iniziative culturali e ricreative che coinvolgono le associazioni e le realtà locali».
Il sindaco Marco Franzoni commenta riguardo a La Fabbrica Srl, l’ente partecipato di proprietà del Comune di Cerea e responsabile degli eventi nell’Area Exp, che ha annunciato in una recente seduta del Consiglio comunale un bilancio 2024 previsto con una perdita di circa 93mila euro, coperta interamente dalle riserve della società.
L’anno che si è appena concluso ha visto l’organizzazione di 65 eventi, con una partecipazione complessiva di circa 96mila visitatori.
«La Fabbrica Srl dovrà necessariamente intraprendere un cambiamento, per adeguarsi ai requisiti della Legge Madia, che stabilisce un fatturato annuale minimo di un milione di euro per le partecipate per evitare la liquidazione – spiega il primo cittadino -. Stiamo svolgendo valutazioni legali e amministrative che porteranno a una decisione nei prossimi mesi, ma è certo che l’Area Exp continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nella promozione economica e nella vita culturale del nostro territorio, indipendentemente dalla forma di gestione che adotterà, che potrà includere nuovi soci e operatori».
Nel 2023, il fatturato de La Fabbrica Srl è stato di 346mila euro. Il presidente della società Massimo Ongaro sottolinea: «Quest’anno abbiamo visto costi superiori ai ricavi. È il primo anno di perdita, frutto di diverse concause, alcune delle quali risalgono a diversi anni fa. Il 2019 è stato un anno di grande successo per l’Area Exp, ma il Covid ha inflitto un durissimo colpo. C’è stata un’evoluzione, il modello fieristico è cambiato e, di conseguenza, anche i soggetti coinvolti nel settore».
Secondo Ongaro, il fattore che ha inciso maggiormente sulla perdita è stata «la mancanza della fiera dell’elettronica. L’azienda che gestiva l’evento è fallita, il mercato è cambiato e ciò sta incidendo su molte tipologie di fiere».
Allo stesso tempo, continua Ongaro, «l’aumento esponenziale dei costi energetici e di manutenzione ha avuto un impatto significativo. Noi abbiamo reagito investendo nel rinnovamento dell’offerta. Abbiamo modernizzato la sala congressi con attrezzature audio-video all’avanguardia e una connessione internet performante, installando nei padiglioni dispositivi per termoregolare i consumi e ridurre gli sprechi. Abbiamo inoltre aggiornato una piccola sala convegni da 80 posti con impianto di climatizzazione e audio/video di qualità, oltre a telecamere di sicurezza su tutto il perimetro dell’Area Exp, collegate in fibra per una maggiore sicurezza.
Recentemente, grazie a fondi PNRR e comunali di circa un milione di euro, sono stati realizzati lavori di adeguamento dell’impianto antincendio all’interno dei padiglioni. Abbiamo inoltre spostato il bar per creare spazio per il servizio della Casa della Comunità».
L’amministrazione comunale è ora impegnata a pianificare il futuro dell’Area Exp. «Negli ultimi anni, abbiamo compiuto un grande lavoro e il fatturato è praticamente raddoppiato. Tuttavia, è ancora al di sotto dei limiti di legge: nonostante i forti numeri e le presenze del pubblico, la normativa e il mercato ci impongono di riflettere a fondo, inclusa la possibilità di aprire a soggetti pubblici o privati. Quello che è certo è che i cittadini di Cerea e della Pianura Veronese continueranno a trovare nell’Area Exp un punto di riferimento per tutto il territorio» – conclude Franzoni.
Foto: a sinistra, il sindaco di Cerea Marco Franzoni; al centro il polo fieristico Area Exp; a destra, il presidente de La Fabbrica Srl, Massimo Ongaro.
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