Ieri, sabato 21 dicembre, al Caffè Rubiani, situato nel cuore di Verona, nella pittoresca piazzetta Scalette Rubiani, nascosta, magica, ai piedi dell’Arena, qui si è svolto l’evento dedicato alla promozione del Radicchio di Verona IGP, “Il gusto di una città d’arte: dal primo Medio Evo ad oggi”, organizzato dal Consorzio Tutela Radicchio di Verona IGP.
Qui 13 letterati veronesi fondarono la Società Letteraria all’inizio del XIII°, qui nascono i primi orti. Dove cicorie, radicchio, poesia ed eresia primeggiavano sulle tavole dei veronesi.

L’incontro ha celebrato la storia, le tradizioni, l’eccellenza e l’enogastronomia di questo straordinario prodotto della terra: il Radicchio di Verona IGP, noto come il Principe Rosso d’Inverno.

Tra gli illustri ospiti e relatori, hanno partecipato il presidente di ESU per l’Università di Verona, Claudio Valente; il consigliere regionale Alberto Bozza; la presidente del Consorzio per la Tutela e la promozione del Radicchio IGP di Verona, Cristiana Furiani, che ha illustrato le qualità di questo ortaggio tipico della Pianura veronese; Riccardo Ghidotti, accademico, ricercatore storico, scrittore, poeta e critico letterario, autore di importanti format RAI; e Claudia Farina, fondatrice di riviste enogastronomiche e culturali, giornalista e ricercatrice storica.

A coordinare l’evento è stata la poliedrica Enrica Claudia de Fanti, responsabile eventi della Pro Loco Carpanea e della Confraternita del Radicchio IGP di Verona, in collaborazione con la presidente e fondatrice di Slowerona, Carlotta Ghinato.

Infine, non è mancata una degustazione di risotto con radicchio di Verona IGP e Amarone, uscito dalla rinomata cucina del ristorante Rubiani, il tutto accompagnato dalla musica della cornamusa suonata da Thomas Zonato.

 

 

 


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