All’Istituto Silva-Ricci di Porto di Legnago sono state inaugurate due panchine: una rossa, per sensibilizzare sulla violenza contro le donne, e una blu, dedicata all’autismo e all’emarginazione. Questo progetto ha coinvolto attivamente gli studenti e varie associazioni locali.
Le panchine, posizionate nell’atrio della scuola, rappresentano una iniziativa che ha visto collaborare gli studenti dell’istituto tecnico, la dirigenza scolastica, la Consulta dell’Economia e del Lavoro del Comune di Legnago, la Commissione Pari Opportunità di Legnago e il Centro Antiviolenza “Legnago Donna”. Un insieme di attori che ha deciso di contribuire all’aumento della consapevolezza su temi di fondamentale importanza.
«Il nostro Istituto ha organizzato un evento di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza, iniziato in Aula Magna e proseguito nell’atrio, dove abbiamo inaugurato una Panchina Rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, e una Panchina Blu, per la sensibilizzazione contro ogni forma di esclusione ed emarginazione», ha dichiarato il dirigente scolastico Alessio Mario Annolfi.
Questa mattina, gli studenti delle classi 5^AC e 5^BIO, accompagnati dalle docenti Romana Rossin e Patrizia Ferraro, hanno partecipato a una presentazione in aula magna dell’evento, di cui hanno curato la preparazione e l’allestimento in relazione alla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
Presenti all’evento anche Fabio Crivelente, presidente della Consulta dell’Economia e del Lavoro del Comune di Legnago, che ha donato personalmente le due panchine; sono intervenute anche Alessandra Tadiello e Elisa Peroni in rappresentanza della Commissione Pari Opportunità di Legnago.
«E’ stata una bella iniziativa, con l’aula magna piena di studenti molto attenti. È stato un incontro molto interessante per tutti, e spero che questa iniziativa sia valsa anche per responsabilizzare i ragazzi, perché è importante per la loro crescita, e per sensibilizzare anche noi adulti» – ha dichiarato Crivellente.
La manifestazione si è conclusa nell’atrio d’ingresso dell’Istituto, dove sono state collocate le due panchine insieme a una cassetta postale per la raccolta di segnalazioni, che ogni persona potrà lasciare, anche in forma anonima. Le segnalazioni saranno raccolte mensilmente dalle classi quinte e consegnate agli organi competenti.
«Ci auguriamo che, entrando nel quotidiano, questi simboli della lotta contro ogni tipo di violenza possano portare a un reale miglioramento nella valorizzazione delle persone e nel rispetto della dignità di ogni individuo», hanno concluso Rossin e Ferraro le insegnanti promotrici dell’iniziativa.
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