Sabato 9 novembre, presso la Galleria Filippini in via Macello a Verona, si è svolto un convegno dedicato a celebrare le qualità del Radicchio IGP di Verona.
L’incontro ha avuto come obiettivo la promozione di questo prodotto del territorio veneto, “l’oro rosso di Verona” rappresenta un perfetto connubio tra produzione locale e paesaggio, all’interno di un contesto ambientale unico e inimitabile.

A discutere dell’argomento, sotto la direzione di Claudio Valente, presidente dell’ESU (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) e già presidente provinciale di Coldiretti, sono stati Enzo Gambin, direttore di AIPO Verona, Francesco Occhi, giornalista, storico e scrittore, e Cristiana Furiani, presidente del Consorzio di Tutela Radicchio IGP Verona.

Marco Andreoli, Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Veneto, ha portato i saluti iniziali, sottolineando l’impegno della Regione nella valorizzazione delle tipicità locali, in particolare del radicchio IGP di Verona. Anche il Consigliere Regionale Alberto Bozza ha confermato l’importanza della Regione nel sostenere prodotti di alta qualità come il radicchio, mentre Maria Tersa Meggiolaro, presidente del Consorzio delle Pro Loco del Basso Veronese, ha messo in evidenza l’impegno del volontariato nella promozione delle proprie terre e dei relativi prodotti.

Francesco Occhi ha aperto gli interventi, descrivendo il Basso Veronese, un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, con ville, castelli e pievi, attraversato da acque e oasi naturalistiche. Questo ambiente rappresenta un habitat ideale per la coltivazione del radicchio e di altri prodotti di altissima qualità, sebbene sia necessario un impegno maggiore per la divulgazione della sua storia e dei suoi valori.

A seguire, Enzo Gambin, direttore di AIPO Verona, ha illustrato la storia e le origini della produzione del radicchio in provincia di Verona, evidenziando le sue proprietà e l’importanza economica di questo prodotto per il territorio.

Successivamente, Cristiana Furiani, presidente del Consorzio Radicchio di Verona IGP, ha descritto le caratteristiche uniche del radicchio, frutto di un territorio caratterizzato da terreni alluvionali sabbiosi, con estati calde e inverni rigidi, che conferiscono al prodotto la sua croccantezza e il tipico colore rosso intenso. Ha sottolineato come solo la nostra Regione sia in grado di produrre questo prodotto grazie alle sue particolari condizioni.

La serata è stata organizzata da Claudia De Fanti, con la collaborazione della Pro Loco Carpanea di Casaleone e della Confraternita del Radicchio Rosso di Verona. Prima di gustare una cena interamente a base di radicchio, Davide Fiorio e Paolo Forgia dell’Associazione Cuochi Scaligeri hanno presentato in anteprima “Il biscotto del Pellegrino”, un dessert pensato in vista del Giubileo del 2025.

L’iniziativa è stata sostenuta dal Complemento di Sviluppo Rurale per il Veneto 2023-2027. L’ente responsabile per l’informazione è il Consorzio Tutela Radicchio di Verona IGP, mentre l’Autorità di gestione regionale è la Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione.

[Francesco Occhi]

 

 

 


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