Il Partito Democratico della provincia di Verona, per voce del suo segretario provinciale Franco Bonfante – esprime pieno
apprezzamento per la scelta del sindaco Andrea Tuzza e della Giunta di Villa Bartolomea che, di intesa con la Prefettura di Verona, hanno deciso di aprire un nuovo centro di accoglienza per donne e bambini presso l’ex asilo di Spinimbecco, occupando un piano dell’attuale centro diurno dell’Ipab.
Questa iniziativa, spiegano dalla segreteria Pd veronese, è a costo zero per il comune ed è sostenibile per la comunità. In un periodo di forti tensioni sociali, questo progetto rappresenta un valore significativo e dimostra il coraggio di amministratori che affrontano la questione migratoria invece di ignorarla o assecondare teorie infondate di scontri culturali.
«Le problematiche si affrontano in base ai mezzi a disposizione; nasconderle non è mai una soluzione», afferma il sindaco Tuzza, evidenziando lo spirito dell’iniziativa. «In un momento di chiusura, Villa Bartolomea sceglie l’accoglienza come parte di un progetto di integrazione adeguato, riaffermando l’importanza di soluzioni condivise».
Il “modello Villa Bartolomea” potrebbe, secondo i Democratici, offrire una soluzione di accoglienza per 1.200/1.500 richiedenti asilo, cifra simile ai 1.600 accolti nei centri di Verona durante l’estate 2023. È importante ricordare che in passato il territorio ha gestito anche fino a 3 mila richiedenti asilo.
Accogliere piccoli gruppi permette una gestione migliore delle dinamiche complesse e offre all’ente locale la possibilità di scegliere i partner per i progetti di integrazione, specialmente per l’inserimento lavorativo, allineato alle vocazioni produttive del territorio.
Il centro di Villa Bartolomea, che accoglierà otto donne e bambini, sarà gestito dalla cooperativa sociale “Il Samaritano” e dalla onlus “Impastarcì” guidata dall’ex vice sindaco legnaghese Simone Pernechele, in collaborazione con la Prefettura. Senza costi per il comune, il progetto include formazione linguistica e opportunità di lavoro nella fabbrica di pasta “Impastarcì”, promuovendo l’autonomia e la valorizzazione di un edificio pubblico.
Il Pd veronese, – conclude Bonfante – crede che accogliere sia un dovere morale, un’opportunità e una necessità amministrativa. La scelta del Sindaco Tuzza è un esempio di buona politica che affronta le sfide con determinazione e umanità, auspicando che questa iniziativa possa ispirare altri comuni verso un futuro di solidarietà e collaborazione.
QUESTA L’ACCOGLIENZA NELLA PROVINCIA DI VERONA SECONDO IL “ MODELLO VILLA BARTOLOMEA”.
Foto: a sinistra, immigranti donne e bambini saranno accolte nel nuovo centro accoglienza di Spinimbecco; a destra dall’alto, il segretario provinciale del PD Franco Bonfante e il sindaco di Villa Bartolomea Andrea Tuzza.
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