«La qualità e la pezzatura dei Marroni di quest’anno sono state favorite dal clima, grazie alle piogge estive e a quelle di settembre. La raccolta, già avviata nelle aree a bassa altitudine, entrerà nel vivo nei prossimi giorni, sebbene con un leggero ritardo rispetto agli anni passati a causa del clima d’ottobre. Le alte temperature durante la fioritura di giugno-luglio e il fresco e piovoso ottobre hanno portato a una diminuzione del raccolto di circa il 10-15%. Si prevede che la produzione dei soci del Consorzio ammonti a circa 200 quintali, quasi interamente biologici, coltivata su circa 200 ettari in vari Comuni, compreso San Zeno di Montagna, situati tra i 250 e i 900 mt. s.l.m. nell’area tra il Lago di Garda e il Monte Baldo, in provincia di Verona», spiega Stefano Bonafini, neopresidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP.

IL NUOVO PRESIDENTE
Stefano Bonafini, 43 anni di San Zeno di Montagna, già membro del precedente Consiglio del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP e tra i fondatori della Proloco locale, è stato eletto presidente da un rinnovato Consiglio composto da nove membri. Bonafini è un imprenditore agricolo, castanicoltore, allevatore di bovini e proprietario di una malga con agriturismo, aperta in estate, dove si producono formaggi e salumi.

«Dopo 30 anni, il nostro storico presidente Simone Campagnari ha passato il testimone. A nome mio e del Consiglio, esprimo riconoscimento e gratitudine per l’impegno e la passione profusi in questi anni», continua Bonafini, aggiungendo: «Continueremo a valorizzare il Marrone e il nostro territorio, così come il Consorzio che conta 44 soci. Negli anni, la produzione è aumentata notevolmente grazie al recupero di castagneti abbandonati, alcuni dei quali molto antichi, con piante di 440 anni, e al miglioramento di quelli già in produzione. Stiamo assistendo anche a un ricambio generazionale tra i produttori, con l’ingresso di giovani: abbiamo un componente di 23 anni in Consiglio. Il nostro obiettivo è portare avanti la tradizione del castanicoltore, sviluppando nuove idee e progetti, come la creazione di una nuova struttura per la lavorazione e confezionamento dei Marroni».

La Denominazione di Origine Protetta Marrone di San Zeno ha ottenuto la registrazione europea nel 2003 e nello stesso anno è stato fondato il Consorzio di Tutela, il cui scopo è difendere la produzione e il commercio del Marrone di San Zeno DOP, salvaguardando la sua tipicità e caratteristiche.

LA FESTA
Le date da segnare sono 19-20 ottobre, 26-27-31 ottobre e 1-2-3 novembre 2024. La 21^ edizione della Festa del Marrone di San Zeno DOP e la Mostra Mercato dei Marroni non mancherà di attirare visitatori da tutta Europa in Piazza Schena. L’organizzazione dell’evento è stata affidata a Promo E20 di Loris Danielli, l’artefice anche di Garda in Love e tanti altri eventi. Quest’anno ci sarà il Padiglione del Marrone e dei Sapori del Monte Baldo, una struttura coperta con postazioni per acquistare i Marroni direttamente dai produttori, degustarli arrosto o lessati, oppure utilizzarli come ingrediente di piatti tipici, accompagnati da birra alle castagne e vini locali. Non mancherà il minestrone di marroni, un piatto tradizionale a base di verdura, fagioli e marroni.

All’esterno, ci sarà il Mercatino dei sapori, dove saranno disponibili degustazioni e vendite di prodotti tipici.

«Per noi, la Festa annuale è un momento significativo», spiega Bonafini, «ed è il luogo ideale per assaporare e acquistare il Marrone. La bellezza dei luoghi e la vista sul Monte Baldo e sul Lago di Garda fanno da cornice a una celebrazione di una coltura antica e tradizionale. Nel passato, la castanicoltura ha rappresentato una risorsa economica importante per la comunità del Monte Baldo, con i primi riferimenti storici alla coltivazione del castagno risalenti al Medioevo. È intorno al 1920 che questa coltura ha iniziato a svilupparsi in modo più razionale e attento».

Durante la conferenza stampa di presentazione presso la Taverna KUS, sono intervenuti numerosi giornalisti, il presidente del Consorzio Stefano Bonafini, Simone Paiarolli, il sindaco Maurizio Castellani, l’assessore al Turismo e Agricoltura Elisa Castellani, Carlo Sartori dell’azienda Sartori Carni e Piergiorgio Agostini, presidente del Consorzio Cuore Veneto, tutti concordi nell’importanza della Festa delle castagne e del Marrone, nonché del forte legame con il territorio e le tradizioni locali.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA FESTA:

https://www.facebook.com/ConsorzioDiTutelaDelMarroneDiSanZenoDop/?locale=it_IT

 

 

 

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