Nel consiglio comunale di lunedì 22 e martedì 23 settembre la maggioranza di centrodestra, a ranghi ridotti per la giustificata assenza di Paolo Rizzini e Cesare Canoso, colpiti da gravi lutti in famiglia, fa quadrato ed approva la variazione di bilancio.

«I tentativi del centrosinistra, capitanato da Damiano Ambrosini, di aprire una breccia nell’ipotizzata divisione tra me e il presidente del Consiglio Roberto Danieli, – ha affermato il sindaco Paolo Longhi – in particolare sul progetto del commissariato di Polizia di Stato, sono stati respinti con chiarezza da Danieli stesso».

«Non ero intervenuto contro l’amministrazione – ha spiegato Danieli – ma semplicemente volevo evidenziare che ritengo la sinistra d’Adige un luogo più strategico e bene ha fatto il Sindaco a dire che l’opera potrà essere realizzata preferibilmente a Porto sebbene sia giusto essere disponibili a valutare alternative in relazione alla volontà di contribuzione da parte degli enti superiori».

«L’ostilità di Ambrosini durante la seduta – conclude Longhi – ha coinvolto non solo il sottoscritto – accusato di una ricostruzione “terrorista” su tempi e costi dell’opera – ma anche, indirettamente, il Segretario generale quando il Cardinale ha affermato che – «dalle informazioni acquisite la macchina comunale ha bisogno di un cambio di passo».

Consenso unanime, invece, per gli intendimenti risolutivi della convenzione in essere con Castagnaro e Terrazzo sulla alla Polizia comunale condivisa: dal 2025 sarà risolta, pur volendo garantire ai comuni vicini i minori disagi possibili.

Altra delibera, altra novità importante: esce di scena la commissione edilizia, la cui attività consultiva finiva per appensatire l’iter istruttorio, e fanno ingresso tra gli organi dell’Ente alcune consulte tematiche come quella per la disabilità e per la sicurezza urbana. «Perché – ha spiegato Longhi – la partecipazione è una delle parole chiave – insieme all’innovazione – per consentire il dialogo e la collaborazione tra cittadini ed istituzioni, valorizzando competenze».

Il piatto forte della serata è stata l’ottava variazione di bilancio: la manovra consentirà demolizioni di edifici abusivi, la manutenzione straordinaria di edifici, quali il bagno del parco cittadino, l’abbattimento di barriere architettoniche per circa 150mila euro e, soprattutto di intervenire sul consolidamento dei lavori sulle nuove scuole Barbieri (circa 108mila euro) e Cavalcaselle (circa 150mila euro).

Verranno infine avviati i lavori per una piastra polivalente a San Vito, per i nuovi fari del campo sportivo di Porto, e per la sistemazione del cimitero urbano.
Tra le varie progettazioni finanziate vi è pure quella della sistemazione del sentiero sull’argine verso l’abitato di Porto, fortemente voluto dal consiglire Paolo Rizzini che ha ringraziato l’amministrazione attraverso Marco Venturato, il quale ha letto un pensiero applaudito dall’aula.

C’è spazio, infine per l’acquisto di un trattorino tagliaerba: «Io, il Sindaco e i nostri consiglieri faremo a gara per utilizzarlo andando più prontamente a rispondere alle lamentele dei cittadini» – ha scherzato il vicesindaco Roberto Donà, rammentando le imprese dell’ex sindaco di Angiari Antonino Pugliafito.

Successivamente è stata approvata dal Consiglio la designazione sindacale dei componenti della Commissione Pari Opportunità, che sarà guidata, probabilmente, dalla meloniana ex consigliera della Fondazione Salieri, Federica Bettini ; mentre è stato eletto il presidente del collegio sindacale che sarà Massimo Piccoli, l’ultimo direttore generale dell’ospedale Mater Salutis.

La tornata consiliare ha dimostrato ancora un certo affiatamento tra il consigliere Simone Tebon e parte della compagine longhiana, tant’è che per celare l’apparente avvicinamento politico – sottolineato anche dal Cardinale Ambrosini – il sindaco ed il super consigliere hanno finto di bisticciare sul tema del comando di Polizia locale, tornando poi ad andare a braccetto sul tema del rilancio del centro natatorio e sul respingimento dell’ordine del giorno del centrosinistra sul Jus Scholae.

 

 

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