«Si conclude un capitolo di una triste vicenda che ha danneggiato l’immagine di Bovolone e ha pesantemente ferito me e la mia famiglia. Non meritavamo ciò e mai avrei pensato o agito a danno della città, dell’Amministrazione e del Sindaco» – questo il commento dell’assessore del Comune di Bovolone, Emanuele De Santis, delegato alla Cultura, Politiche giovanili, Comunicazione istituzionale e Sistemi informati, che era stato sospeso dal suo incarico dal sindaco Orfeo Pozzani.

L’accaduto risale all’inizio del mese di giugno, quando un volantino firmato «cittadini per la legalità» è giunto ad Acque Veronesi, l’ente in cui il sindaco Pozzani lavora da anni, mettendo in discussione la sua retribuzione e i permessi e criticando la sua scelta di non richiedere l’aspettativa.

«Il 18 giugno ho notato gli stessi volantini in piazzale Scipioni, dove sono presenti anche le telecamere, e mi sono quindi rivolto al mio avvocato per sporgere denuncia – spiega il sindaco al Corriere di Verona – Un conto è un attacco politico, un altro è colpire l’uomo e la sua professione».

«Dopo aver presentato la denuncia per diffamazione contro ignoti, credevo che sarebbe stata archiviata – confessa il sindaco – invece, dopo due mesi, la Procura ha informato il mio legale riguardo all’esito delle indagini, che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati dell’assessore De Santis».

Un evento che ha scosso non solo l’Amministrazione, ma anche la città, dove De Santis è molto apprezzato, e per il sindaco Pozzani, che ha deciso di sospendere l’assessore dal suo incarico in via cautelativa in attesa di ulteriori accertamenti.
«Lunedì scorso, 2 settembre, – afferma Pozzani – ho visionato, assieme a De Santis, le immagini estratte dai video e mi sono accorto subito che la persona che affiggeva e distribuiva i volantini diffamatori non era l’assessore De Santis, ma qualcun altro che gli assomigliava. Poi, osservando l’abbigliamento, la bicicletta e il modo di muoversi dell’individuo nel video, questi particolari mi ha ricordato “qualcuno” che comunque i carabinieri stanno verificando. Pertanto, già domani prima del Consiglio comunale, intendo revocare la sospensione amministrativa ed Emanuele riprenderà il suo incarico continuando il lavoro svolto fino a quel momento».
«Dalla ricostruzione dei Carabinieri di Bovolone, – chiarisce De Santis – risultava che venivo ripreso mentre diffondevo il volantino; tuttavia, è stato facile verificare che non ero io l’individuo catturato dalle telecamere e che quindi non ho né ideato, né scritto, né diffuso il volantino. Invito chi ha redatto e distribuito il volantino – conclude De Santis – a farsi un esame di coscienza su quanto ha fatto, se ne ha la capacità: ha rovinato parte della mia vita, forse nella speranza di colpire l’Amministrazione ed estromettermi dal Comune».

Domani, lunedì 9 settembre, alle 12:30 è convocato il Consiglio comunale, Emanuele De Santis sarà presente sui banchi della maggioranza.

 

 

 

Foto: a sinistra, l’assessore Emanuele De Santis; al centro Piazzale Scipioni e il Comune di Bovolone; a destra il sindaco Orfeo Pozzani

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