In Comune è stata formalizzata una richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale riguardo la situazione del Commissariato di Polizia a Legnago, firmata dai consiglieri di minoranza Diego Porfido, Andrea Cesaro, Stella Bonini, Luigina Zappon e Damiano Ambrosini.

La richiesta
«Poiché il sindaco Longhi – dichiarano i cinque consiglieri – ha annunciato pubblicamente sui media, coinvolgendo il Questore e il Presidente della Provincia, che il Commissariato di Polizia sarà ubicato nella zona artigianale della frazione di San Pietro di Legnago, in contrasto con l’opzione iniziale di Porto di Legnago, mentre, sui social, il Presidente del Consiglio Danieli ha affermato in sintesi – “no grazie, lì non si farà”. Questo ci dà l’impressione che il sindaco abbia forzato la decisione, agendo autonomamente senza consultare i suoi. Pertanto, richiediamo la convocazione della seconda commissione consigliare, quella dei Lavori pubblici e urbanistica, per chiarire la situazione e mettere le carte in tavola».

«Ciò che emerge chiaramente – continuano Ambrosini e gli altri – è che su un tema così rilevante, che coinvolge anche istituzioni superiori, ci sono tesi contrastanti nella maggioranza. Chiediamo quindi chiarezza e intendiamo sostenere la posizione di Danieli, che propugna la collocazione a Porto, considerata anche da noi la soluzione più lungimirante, data la vicinanza della sede dei Carabinieri a destra dell’Adige e della Polizia a sinistra».

Il Segretario comunale
Un ulteriore ordine del giorno, sempre a firma dei consiglieri di minoranza sinistra, è stato presentato riguardo al segretario generale Lucca, attualmente in convenzione anche con due comuni padovani.
L’invito al sindaco Longhi è, data la complessità della macchina comunale, di dotare l’amministrazione di un segretario Comunale a tempo pieno, sia nel caso di riconferma dell’attuale sia in caso di nuovo professionista.

Risposta del sindaco Longhi
«Ringrazio la minoranza di sinistra per la richiesta di convocazione del Consiglio comunale. Il confronto è sempre valore positivo per la nostra città, sebbene ci siano punti di vista differenti.
Riguardo al commissariato, le affermazioni sono basate su presupposti errati, dato che non ho mai imposto la location del commissariato di polizia e non riscontro alcuna presa di distanza da parte del presidente del Consiglio comunale.
Si discute di ipotesi e un’amministrazione ha il dovere di esplorare diverse opzioni per collaborare con la Questura nella ricerca della soluzione migliore».

Entro 20 giorni dovrà essere convocato il Consiglio, ma l’impressione è che questi Ordini del Giorno altro non siano che un cavallo di Troia portatore di molto altro ancora e che sarà tirato fuori al momento opportuno.

 

 

Foto: a sinistra in alto, il sindaco di Legnago Paolo Longhi e il consigliere di minoranza “il Cardinale” Damiano Ambrosini; a destra Roberto Massucci, questore di Verona.

 

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