Si chiama “All Inclusive” ed è un’iniziativa che non ha precedenti. Si tratta, infatti, di una manifestazione che, essendo stata pensata per promuovere un vivere più inclusivo, ha finito per mettere insieme tantissime realtà.
L’iniziativa è stata anticipata durante la conferenza stampa di presentazione del Settembre Colognese dal sindaco Manuel Scalzotto assieme alla presidente della Pro Loco Ivana Pozzan e da due componenti delle associazioni.

“All inclusive” si terrà domenica primo settembre a Cologna Veneta ed è il frutto della collaborazione fra le cooperative, le fondazioni e le associazioni che si occupano di sociale nel Colognese, che hanno dato vita lo scorso anno al coordinamento InGlobo, e le associazioni sportive e parrocchiali, i gruppi giovanili e gli scout e che viene realizzata con la cooperazione della Pro Loco ed il Circolo Noi ed il patrocinio, ed il sostegno, del Comune di Cologna Veneta.

L’iniziativa si terrà domenica primo settembre ed aprirà il cartellone del Settembre Colognese. Si svolgerà fra il Centro giovanile, che si trova in via Nicolò Vecchietti, e lo spazio antistante il municipio: piazza Capitaniato.
Alle 16 ci sarà il ritrovo al Centro Giovanile, dal quale partirà un corteo con bandiere che arriverà davanti al municipio. Qui i partecipanti, ai quali saranno distribuiti cappellini, dopo l’intervento delle autorità comporranno un grande mosaico con immagini volte a promuovere la cultura dell’inclusione. L’opera poi rimarrà esposta per tutto il Settembre Colognese

Una volta compiuto quello che vuole essere un gesto simbolico ed evocativo, si tornerà al Centro giovanile, dove alle 18 prenderanno il via giochi ed attività sportive e ludiche. Tutto questo avverrà con l’obiettivo di superare le differenze e mettere insieme le diverse abilità. A concludere la giornata, saranno un concerto della band diversamente musicale Dieci Più Group ed una cena conviviale.

Quella di domenica primo settembre vuole essere una nuova tappa di un cammino volto a sostenere la necessità dell’inclusione, che, dopo aver messo in luce l’esistenza delle barriere architettoniche a Cologna, Pressana, Veronella e Zimella, situazione che sarà presto oggetto di un nuovo approfondimento, come prossimo passo intende promuovere nuove forme di inserimento nelle attività sportive e sociali delle persone con disabilità.

 


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