Uno stupido commento rivolto all’atleta soavese da parte di un anonimo “leone” sui social, non in grado di distinguere l’opinione dall’insulto, ha trovato la pronta replica della veronese.
«Sono molto arrabbiata per ciò che mi è stato scritto, e il motivo è chiaro: dall’altra parte dello schermo ci sono io, che ho sopportato i peggiori insulti riguardo al mio fisico. Ormai ho “fatto il callo”, sono cresciuta e sono consapevole del percorso che sto seguendo con la mia nutrizionista. Ma se al posto mio ci fosse una persona fragile, in un momento difficile e con problemi di autostima, quale sarebbe il risultato?».

Questo il commento di Elisa Molinarolo, l’atleta di Soave che si è classificata~ sesta nel salto con l’asta alle Olimpiadi di Parigi (vedi il video), ed è stata oggetto di body shaming da parte di un “leone da tastiera” presente sui social network.

Un commento superficiale, giunto da un individuo che ha approfittato dell’anonimato per esprimere il suo disprezzo sul «culone» dell’atleta, insinuando che ciò potesse influire sulle sue prestazioni. Purtroppo, molti personaggi di questo tipo si aggirano in rete, non capaci di distinguere tra opinioni e insulti, credendo che ogni affermazione sia giustificata.

Il commento dell’anonimo “leone”
“Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio… con quel culone sei impresentabile per una manifestazione olimpica”.

«Ecco la società di oggi. Non importa se sei alta, bassa, magra o formosa, la verità è che non andrai mai bene per i leoni di turno», ha aggiunto Molinarolo sui social – Ringrazio per i tantissimi messaggi di supporto che mi state inviando. Tuttavia, la questione è più profonda rispetto alle Olimpiadi, ai risultati o alle misure. Considero importante discutere di questo problema reale, ancora poco conosciuto da molti. Le parole possono causare danni enormi e, in alcuni casi, irreparabili. Se potete, aiutatemi a sensibilizzare su questo tema per il bene di molte persone».

Elisa, una campionessa da ammirare sia come donna che come atleta, rappresenta un esempio per il mondo dello sport e oltre.

 

L’intervento del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia

«Medaglia d’oro dell’intelligenza e della forza d’animo per Elisa Molinarolo. – ha affermato il governatore Zaia – La nostra brava astista veronese ha colto un prestigioso sesto posto nella finale dell’Asta ai giochi di Parigi, ma il meglio di sé l’ha dato dopo, rispondendo per le rime a un leone da tastiera che, riferendosi al suo fisico, l’ha fatta oggetto di body shaming, definendo in modo volgare una sua parte anatomica. Problema grave e diffuso, rispetto al quale Elisa, che ringrazio anche per questo, ha dato una lezione esemplare di come reagire e mandato un messaggio forte alle ragazze e ragazzi meno forti di lei».

«La reazione forte e matura di Elisa – aggiunge Zaia – ha anche un grande valore sociale, perché il suo pensiero è andato subito alle ragazze che sono più deboli e da queste pratiche incivili possono ricevere danni psicologici anche gravi. Ha indicato loro come si fa: fregarsene e andare dritte per la propria strada senza farsi intimorire né, tanto meno condizionare nei comportamenti della vita quotidiana.
Ciò che invece purtroppo succede, ad esempio determinando disturbi del comportamento alimentare, che colpiscono giovani e giovanissimi anche di 10-11 anni. Lo abbiamo verificato direttamente giusto lunedì, con l’inaugurazione del Centro per i Disturbi Alimentare di Portogruaro. In Veneto i numeri fanno impressione: nel 2022-2023 abbiamo registrato1.350 prime visite, 3.000 pazienti seguiti, 1.000 ricoveri e 350 accessi al Pronto Soccorso.
Probabilmente almeno una parte di questi sono stati portati a quella condizione dopo essere stati vittime di body shaming. Bravi medici ed equipe efficienti si occupano egregiamente delle cure, ma anche il messaggio di Elisa Molinarolo può essere una valida ‘medicina’».

 

QUI IL VIDEO

Immagini da Eurosport

 

 

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