In Transpolesana, giovani protagonisti di manovre altamente pericolose. I loro volti non sono stati né nascosti né oscurati nei video condivisi online.
Nel piazzale della zona industriale di Roverchiara, si possono vedere segni evidenti di pneumatici e segni di sgommate sull’asfalto.
Questo è il risultato delle esibizioni avvenute la notte di venerdì 26 luglio, con auto che sfrecciano in cerchio e le gomme che stridono, circondate da decine di giovani.
Il termine usato per definire queste manovre è drifting, ma si tratta di un raduno non autorizzato.
Roverchiara è diventata un palcoscenico per incontri illegali, e non sembrerebbe neanche la prima volta che ciò accade.
Il video condiviso online
Tutto è documentato sui canali social degli organizzatori, senza mascherare nulla, nemmeno i volti dei partecipanti.
Ci sono filmati in cui i ragazzi si arrampicano sulle portiere, uno addirittura aggrappato al cofano, ignorando il rischio, mentre il veicolo compie manovre spericolate.
Sono presenti anche riprese di gare con moto da cross lungo la Transpolesana, con i partecipanti in piedi sul sellino, che impennano per decine di metri.
Questi incontri clandestini vengono pubblicizzati mediante chat in gruppi chiusi, attirando giovani da ogni parte.
La preoccupazione del sindaco
Questa mattina, il sindaco di Roverchiara, Loreta Isolani, ha richiesto un incontro in Prefettura e con le forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di adottare misure per fermare i raduni con esibizioni clandestine di auto come quello che si è tenuto venerdì scorso nella zona artigianale di Roverchiara, lungo la Transpolesana.
«Le telecamere di un’azienda vicina – spiega il sindaco Isolani – hanno ripreso quanto accaduto. Con questo materiale ho chiesto un incontro ai carabinieri e al prefetto. Si tratta di situazioni di estrema gravità, è solo questione di tempo prima che possa succedere un incidente mortale».
Foto: l’area in zona industriale con i segni sull’asfalto lasciati dai pneumatici; il sindaco di Roverchiara Loreta Isolani ai microfoni del TGR VENETO.
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