È tornato il Consiglio comunale ieri sera martedì 23 luglio e con la seduta riaffiorano le polemiche che hanno visto protagonista assoluto Damiano Ambrosini della Lista Cesaro; «il Cardinale ha fatto sfoggio di illazioni, raccolte anche dai profili fake sui social, nonché di epiteti insolenti rivolti a me – ha affermato il sindaco Paolo Longhi – da parte mia l’lo ho incoraggiato a sfogarsi con termini ancora più grevi, per riuscire a scollarsi di dosso la frustrazione della sconfitta elettorale».

Il primo cittadino ha spiegato che lo spoils system rientra nelle prerogative sindacali: «non si tratta di vendette ma della volontà di riconoscere la persistenza o meno di un vincolo fiduciario sulle cariche politiche; nulla di più, nulla di meno di quel che prevede la legge».

L’assemblea è stata unita solo per varare le commissioni consultive; il presidente del Consiglio, Roberto Danieli, ha manifestato l’intenzione della maggioranza di affidare alle minoranze la presidenza della terza e della quarta commissione.

Preso atto della permanenza degli equilibri di bilancio, con la sfida, per il vicesindaco Roberto Donà, di giungere ad una raccolta delle immondizie ancora più puntuale per avere una TARI calibrata sugli effettivi consumi, senza dimenticare il grave peso della spending review che determinerà la riduzione dei trasferimenti erariali dal Governo centrale, il Consiglio si è dedicato alla prima variazione di bilancio.

L’assessore al Bilancio Daniela De Grandis ha illustrato la manovra che prevede in ambito sociale la registrazione di incassi regionali, per l’intero ambito del Basso veronese, di circa 150mila euro suddivisi tra politiche giovanili, centro antiviolenza e gestione amministrativa dell’assistenza.

Sul piano degli investimenti la giunta Longhi è riuscita a drenare 100mila euro per implementare il capitolo dello sfalcio dell’erba, attività ormai sempre più codtosa a causa dell’impennata del prezziario regionale.

Importanti anche l’innesto di oltre 600mila euro per le manutenzioni stradali, l’erogazione di 50mila euro finanziate per l’acquisto attrezzature per la polizia locale, e lo stanziamento di pari importo per interventi prevalentemente indirizzati al Teatro Salieri.

«I genitori che lamentavano le problematiche delle giostrine dei parchi potranno tirare un sospiro di sollievo, – hanno precisato dalla maggioranza, – come promesso in campagna elettorale con la prima manovra di Palazzo de Stefani abbiamo liberato circa 70mila euro per il restyling delle attrezzature per i bimbi».

Infine, grazie ad un maggiore contributo provinciale di 152mila euro, sarà completato il tratto centrale, l’ultimo, della ciclabile Porto–Canove.

Sul piano politico qualcosa si sta muovendo: mentre il centrosinistra, come da mandato, è rimasto sulle barricate, si è potuto registrare un certo tentativo di avvicinamento tra l’ex super, ma sempre consigliere di minoranza, Simone Tebon e la maggioranza di centrodestra: «Non so cosa sto a fare da questa parte qua, fatemi venire di là» ha scherzato il capogruppo di se stesso, dopo aver osservato la comunanza di obiettivi tra la sua civica e la maggioranza.

Il sindaco Paolo Longhi ha spiegato come questa manovra, – «pur prendendo le mosse dai conti dell’amministrazione precedente, ha dimostrato il dinamismo di questa maggioranza e la volontà di offrire risposte concrete ai cittadini» – soffermandosi poi sulla questione del Commissariato di Polizia – «un’opera che dovrà essere concepita come utile non solo all’ombra del Torrione ma per molti comuni viciniori; in tal senso non posso non ringraziare l’ottimo presidente della Provincia, Flavio Pasini, per l’avvio di un percorso comune davvero incoraggiante».

 

 

Foto: da il primo Consiglio comunale; a sinistra, il sindaco Paolo Longhi e la giunta; a destra dall’alto, il Cardinale Damiano Ambrosini e il consigliere Simone Tebon.

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