A volte in politica è possibile assistere a teatrini divertenti che alleggeriscono il contesto politico, come quello andato in scena ieri sabato 15 in via Avrese, sede della postazione, durante il mercato settimanale, della coalizione di centrosinistra guidata da Andrea Cesaro.

Dopo la presentazione in piazza Garibaldi del “Patto per Legnago” siglato da Longhi e Danieli, il sindaco uscente Graziano Lorenzetti ha fatto visita al candidato sindaco Cesaro presso il “Premiato Poltronificio Lega Fi FdI” per testare di persona la qualità delle poltrone esposte. Scherzando, Cesaro si è poi permesso di chiedere, una volta vinte le elezioni, di contattare Lorenzetti per ricevere consigli e comprendere il peso di essere sindaco, ottenendo come risposta: «Mi ci vorranno tre mesi per spiegartelo»; «ma io me lo prendo questo tempo se melo dai» – la contro risposta.

Poi, abbandonato il siparietto, e ripreso il suo ruolo istituzionale di candidato sindaco di Legnago, Cesaro si è lanciato in un j’accuse nei confronti dei suoi avversari politici, del centrodestra e delle molte fake news di questa campagna elettorale.

«Ci siamo resi conto oggi di come si possa fare politica in modo partitico», – ha 9sottolineato Cesaro, riferito al Patto” – «Con lotte per le sedie e per i posti. I nostri avversari, litigiosi fino a ieri, finalmente hanno mostrato la loro vera natura. Si sono messi d’accordo, prima gli insulti e ora le strette di mano: è un vero mercato dei voti. Questo è esattamente il motivo per cui sei mesi fa ho deciso di mettermi in gioco. Questa non è la politica che vogliamo e ringrazio i miei avversari per aver costantemente mostrato il volto di questa loro politica; tutt’altro che la politica con la “P” maiuscola tanto esaltata da Longhi, ma piuttosto la politica che ha allontanato la maggior parte degli italiani dal voto».

(Questo è solo l’inizio del lungo j’accuse di Cesaro che potete seguire nel video qui sotto)

 

 

 

 

Foto: Andrea Cesaro (al centro) con i candidati consiglieri della coalizione di centrosinistra.


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