Una serata ricca di storia per l’ Associazione Italiana Arbitri sezione di Legnago si è svolta venerdì 7 giugno nel suggestivo scenario del Castello Bevilacqua.
L’evento è stato un’occasione per ricordare il momento del 1974 quando un gruppo di arbitri decise di fondare una sezione arbitrale a Legnago, separandosi dalla vicina Verona. A 50 anni di distanza da quel giorno, si è tenuto un momento commemorativo destinato a restare nei ricordi di molti.

Alla serata erano presenti tutte le figure di spicco dell’associazione, dal Presidente Nazionale Carlo Pacifici al Presidente regionale Tarcisio Serena, al comitato nazionale con Antonio Zappi, Stefano Archinà, Andrea Mazzaferro, ai membri del CRA Veneto Alessandro Caso, Fabrizio Rossi e il legnaghese Andrea Monastero.

Erano inoltre presenti i presidenti delle altre sezioni venete, i membri del settore tecnico Simone Manzini e Enzo Rossi, insieme ai membri della CAN Dino Tommasi, della CAN C Gianluca Cariolato (associato legnaghese), della CAN D Mario Carozzini e il responsabile CON 5 Alessandro Scarpelli. Tra gli arbitri internazionali presenti c’erano Daniele Orsato, Daniele Chiffi, e gli assistenti CAN Davide Moro e l’internazionale Giorgio Peretti.

Facevano parte degli ospiti anche rappresentanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, con il Presidente regionale Giuseppe Ruzza, la consigliera Ilaria Bazzerla, il delegato di Verona Claudio Prando e il segretario Nicolò Martini. Non mancavano personalità di spicco come il vicesindaco di Legnago, Roberto Danieli, l’assessore allo sport Luca Falamischia e molti altri illustri ospiti.

Tutti questi prestigiosi partecipanti sottolineano l’importanza dell’evento, un momento storico in cui è stata ripercorsa la storia della fondazione con la presenza dei fondatori che sono stati omaggiati durante la serata. Successivamente, è stata ufficializzata l’intitolazione della sezione a Gianni Beschin e Alfredo Rossignoli, coloro che l’hanno fondata e guidata verso i massimi campionati nazionali ed europei.

Il presidente della sezione AIA di Legnago Gianluca Cavallaro (il primo a destra) , premia l’arbitro internazionale Daniele Orsato  con il Torrione d’Oro.  

Durante la serata è stato conferito il premio nazionale Gianni Beschin all’arbitro internazionale Daniele Chiffi, dopo la proiezione di un video celebrativo su Gianni Beschin. Un altro importante riconoscimento è stato assegnato all’arbitro internazionale Daniele Orsato, destinato a rappresentare l’Italia agli europei di calcio in Germania. Orsato ha ricevuto il premio Torrione d’oro, simbolo della città di Legnago, e ha sottolineato l’importanza di rendere omaggio ai fondatori.

La serata è proseguita nel giardino pensile del castello durante la cena, durante la quale sono stati consegnati i premi sezionali agli arbitri che si sono distinti nella stagione, così come agli associati che hanno contribuito al prestigio della sezione in questi 50 anni.

Il presidente Gianluca Cavallaro ha dichiarato: «È stata una serata storica, un momento di grande orgoglio e lavoro di squadra». Anche il presidente dell’AIA Carlo Pacifici ha espresso la sua soddisfazione: «L’associazione si basa sulle nostre sezioni e è per me un onore essere qui a Legnago in questo momento importante».

Oltre agli aspetti istituzionali, la serata è stata un momento di confronto e di condivisione tra le figure di spicco dell’AIA e i giovani della sezione, che sicuramente hanno tratto energia da questa festa del cinquantenario.

  L’arbitro internazionale Gianni Beschin morto nel 2021 a 67 anni in Calabria, era nativo di Cologna Veneta. Era stato tra i fondatori della sezione AIA di Legnago.

 

 

 

 

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