La polemica attorno alla progettata centrale a biometano a Concamarise in via Volta, vicino ai confini con Sanguinetto, Salizzole e Nogara, si infiamma sempre di più. Dopo l’incontro pubblico di lunedì 27 maggio, i sindaci dei tre comuni confinanti, Fraccaroli, Campi e Pasini, hanno dato il via libera per presentare un ricorso congiunto straordinario al Presidente della Repubblica riguardo all’Autorizzazione Unica Regionale per una nuova centrale a biometano a Concamarise.

L’antefatto
La miccia era stata accesa dal sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani lunedì sera all’incontro pubblico organizzato per discutere della centrale a biometano. In un clima già teso, °molti cittadini si sono presentati alla riunione, presso la “Casa de la Tradizion” per chiedere spiegazioni sull’impianto e sui motivi che hanno portato il sindaco a mantenere il progetto nascosto alla popolazione.
Dopo gli interventi di due esperti del settore del biometano, anch’essi contestati dal pubblico, il vive sindaco e candidato sindaco Marco Bonadiman ha sottolineato che il biometano rappresenta il futuro delle aziende agricole e dell’economia locale, e che tutti gli enti competenti e la Regione hanno approvato il progetto. Ha poi assicurato che l’impianto non inquina né provoca odori sgradevoli, e che il traffico generato non sarà significativo. Ha anche smentito la tesi per cui i sindaci di Nogara e Salizzole non potessero sapere del progetto.
Riguardo al silenzio del sindaco Zuliani, quest’ultimo ha difeso la sua scelta affermando che non riteneva necessario comunicare l’informazione ai cittadini.

Le dichiarazioni di Bonadiman e di Zuliani hanno provocato reazioni negative da parte dei sindaci Pasini e Campi, che hanno smentito di essere stati informati dal Comune di Concamarise. Pasini che è anche presidente della Provincia ha anche dichiarato di non aver mai ricevuto comunicazioni politiche dal suo Ente, mentre Campi ha specificato di non essere mai stato informato in qualità di sindaco.

La reazione
I sindaci Angelo Campi, Daniele Fraccaroli e Flavio Pasini hanno annunciato oggi che: «Il Comune di Salizzole, capofila, e quelli di Sanguinetto e Nogara, hanno approvato nelle rispettive Giunte una delibera per avanzare un ricorso congiunto straordinario al Presidente della Repubblica, in merito alla concessione dell’Autorizzazione Unica Regionale per una nuova centrale a biometano a Concamarise.
La deposizione del ricorso è prevista per lunedì 3 giugno, ultimo giorno utile dei 120 dettati dalla normativa per contestare l’atto pubblicato a febbraio nel Bur della Regione del Veneto.

Le nostre Amministrazioni – affermano i tre sindaci – rilevano innanzitutto il mancato coinvolgimento nella conferenza dei servizi dei nostri Comuni, che confinano con Concamarise, nonostante appaia evidente come alcuni aspetti, quali eventuali emissioni odorigene e il traffico di mezzi pesanti previsto, interesserebbero anche i nostri territori.
Inoltre, nel ricorso sottolineeremo come il Comune di Salizzole sia proprietario di metà della strada, via Volta, su cui dovrebbero transitare i mezzi diretti al futuro impianto, stimati tra i 17 e i 60 al giorno.

Infine, lamenteremo come il mancato coinvolgimento nella procedura, ci abbia di fatto esclusi dai beneficiari delle mitigazioni ambientali a carico del proponente previste per legge, nonostante gli effetti della presenza della centrale potranno pesare anche sui territori e, quindi, sui cittadini, di Salizzole, Sanguinetto e Nogara”.

 

 

Foto: a sinistra, il sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani; al centro, una centrale biometano; a destra dall’alto, il sindaco di Nogara e presidente della Provincia Flavio Pasini, il sindaco di Salizzole Angelo Campi e il sindaco di Sanguinetto Daniele Fraccaroli.

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