Durante la 56ª edizione del Vinitaly, si è svolta la firma del Patto di Amicizia tra la Fiera della Polenta, organizzata dall’Associazione Vigasio Eventi, e il Polentaco, promosso dal Centro de Tradiceos italiana de Monte Belo do Soul nel Rio Grande do Sul. L’evento si è tenuto presso gli stand della Regione Veneto e si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile.

All’incontro erano presenti l’assessore regionale Federico Caner, il sindaco di Vigasio Eddi Tosi, il presidente della I^ commissione regionale Luciano Sandonà, il consigliere regionale Enrico Corsi, il Prorettore dell’Università di Verona Diego Begalli, il presidente di ESU Verona Claudio Valente, il direttore Giorgio Gugole e il presidente dell’associazione brasiliana dei produttori di vino Daniel Panizzi.

L’iniziativa, coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e promossa dall’Associazione Veronesi nel mondo e da Italea Veneto, mira a rafforzare i legami tra i due territori che condividono storie, valori e tradizioni legate alla migrazione dei cittadini veneti, in particolare della provincia di Verona. Si prevede uno scambio di esperienze e informazioni tra istituzioni operanti nell’arte, nell’educazione e nell’economia, così come la stipula di un gemellaggio tra i Comuni di Vigasio e Montebelo.

Il presidente dell’Associazione Veronesi nel Mondo Luciano Corsi ha sottolineato l’importanza di consolidare i legami tra Verona, il Veneto e il Rio Grande do Sul, sottolineando il ruolo fondamentale giocato dagli emigrati nel ricostruire sul territorio brasiliano le tradizioni vitivinicole.

Alvaro Manzoni, assessore alla cultura di Monte Belo do Sul, si è detto soddisfatto per l’opportunità offerta dal Patto di Amicizia, che si inserisce nel progetto “Le vie della polenta”, mirante a promuovere il turismo legato alle radici venete anche in Brasile.

Umberto Panarotto, presidente dell’Associazione Vigasio Eventi, ha espresso la commozione suscitata dalla firma del Patto, sottolineando l’emozione dei connazionali italiani residenti in Brasile, che hanno mantenuto vivi i legami con l’Italia.
Per Vigasio, la polenta rappresenta un motivo di grande orgoglio, definendola “la regina della tavola”.

 

 

 

 

 

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