Come da copione, visto anche l’esito dell’ultimo incontro andato in scena sabato scorso tra Paolo Borchia, Ciro Maschio, Claudio Melotti e Alessandro Montagnoli, conclusosi con un nulla di fatto sul nome condiviso del futuro candidato del centrodestra alla corsa a Palazzo de’ Stefani,
Data per scontata, a questo punto, l’esclusione dai giochi del sindaco uscente Graziano Lorenzetti, non si aspettava altro che la comunicazione ufficiale che è arrivato oggi pomeriggio dal diretto interessato.
«Dopo cinque anni molto intensi e carichi di soddisfazioni ho scelto di non candidarmi alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Legnago. Sarò a disposizione della Lega per sostenere la corsa del prossimo candidato sindaco».
Il sindaco uscente Graziano Lorenzetti ha annunciato così che il prossimo giugno non punterà ad ottenere la riconferma per il secondo mandato. «È una decisione sofferta, ma ben ponderata.- afferma – In questi cinque anni ho dato tutto me stesso, non mi sono mai tirato indietro nelle battaglie per la nostra gente e per il territorio, anche quando c’era da alzare la voce per far valere le necessità dei legnaghesi. Sono orgoglioso del grande lavoro che abbiamo svolto».
«Dopo tre mandati, di cui due da assessore e uno da sindaco, per un totale di 14 anni trascorsi in Comune, penso sia la scelta più giusta. – sembra convinto Lorenzetti – Legnago, come promesso, è ripartita davvero e ora l’impegno continua con una squadra competente e determinata che, con il sostegno dei legnaghesi, sarà in grado di portare avanti i progetti avviati nel migliore dei modi. C’è stata una grande unione di intenti e questa è la più importante garanzia per il futuro».
Il sindaco uscente rivendica i principali risultati ottenuti: «Abbiamo dato un forte impulso a tutti gli ambiti, dal sociale alla cultura, con un occhio di riguardo alle opere pubbliche che hanno tenuto conto delle esigenze delle frazioni, che rappresentano il nostro cuore pulsante. Soprattutto abbiamo puntato a rendere Legnago una città viva e nuovamente attrattiva, di cui andare fieri come abitanti». Uno dei progetti di cui va più orgoglioso Lorenzetti «è quello della +nuova Darsena del Bussè, che collegherà l’area del centro commerciale all’aperto a quella dell’area commerciale storica. Sarà il nuovo volto della città e diventerà anche una zona in cui sarà piacevole vivere, grazie anche alla riqualificazione del parco cittadino. La prima fase partirà tra un mese, per questo è necessario dare continuità all’azione amministrativa, queste opere non possono essere fermate».
A questo proposito, Lorenzetti entra nel merito dell’attuale quadro politico in vista delle elezioni ed alza subito i toni: «Chi si propone come candidato sindaco affermando che Legnago sia da “curare” (leggi Andrea Cesaro) non rende onore ai legnaghesi, che non sono pazienti, ma cittadini consapevoli. Sono slogan vuoti, per amministrare serve concretezza. Il campo largo legnaghese non è altro di una riedizione della coalizione di sinistra che sosteneva Clara Scapin: significherebbe tornare indietro di cinque anni.
Per questo mi auguro che il nome del prossimo candidato sindaco sarà di un componente della squadra che con me ha guidato l’attività amministrativa, per dare continuità al lavoro svolto dopo il primo mandato, alle tante opere e iniziative avviate per il futuro del nostro territorio».
Il sindaco uscente, infine, evidenzia: «Ho letto recentemente di alcune fughe in avanti nel centrodestra (leggi Fratelli d’Italia), ma so che la Lega sta invece lavorando in modo responsabile con il proposito di giungere ad una candidatura unitaria e con la legittima aspettativa di dare continuità al lavoro svolto in questi cinque anni. Se questo proposito non sarà possibile in questa fase, sono certo che avverrà in modo fisiologico al ballottaggio. Legnago è ripartita con forza e può e deve continuare a crescere e migliorare».
Copyright © 2024 | Il Nuovo Giornale | Tutti i diritti Riservati