Nel tardo pomeriggio di oggi, dopo tre ore di riunione, il Consiglio di Amministrazione ha eletto presidente a larga maggioranza l’imprenditore legnaghese Bruno Giordano, 62 anni, quale successore di Alessandro Mazzucco, alla guida della Fondazione di via Forti da otto anni.
Nella corsa a tre per la presidenza di Fondazione Cariverona Bruno Giordano, già consigliere della Fondazione, l’ha spuntata su Andrea Bolla, attuale AD di VIVI Energia, e su Mario Piccinini, ex amministratore delegato del Sacro Cuore di Negrar.
Erano loro tre, secondo le indiscrezioni di queste ultime settimane, i nomi papabili per il dopo Alessandro Mazzucco.
Il Consiglio generale ha inoltre eletto, su proposta del nuovo presidente, gli altri membri del Consiglio di Amministrazione, che sarà quindi composto da Bruno Giordano presidente, Margherita Forestan vicepresidente vicario, Giovanni Dolcetta vicepresidente, quindi dai consiglieri Alberto Marenghi, Giovanni Maria Pittoni, Giovanni Pizzolo e Sergio Visciano. Il nuovo direttivo rimarrà ora in carica quattro anni, come previsto dallo statuto.
Primo a complimentarsi l’europarlamentare Paolo Borchia: «Congratulazioni all’amico Bruno Giordano, imprenditore, grandissimo esperto in questioni energetiche, per la sua nomina a presidente di Fondazione Cariverona. Un volto nuovo, un profilo di territorio, portato al dialogo e all’analisi. Buon lavoro, Bruno».
«Auguri di buon lavoro al nuovo presidente della Fondazione Cariverona, Bruno Giordano. – così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana – Sono certo che saprà cogliere al meglio le istanze del territorio scaligero e favorire lo sviluppo del suo tessuto produttivo».
Il nuovo presidente
Bruno Giordano, nato a Legnago il 14 agosto 1962 e residente a Villa Bartolomea, imprenditore di spicco con una solida formazione in ingegneria elettronica e un’ampia esperienza nel settore dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale.
Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo “G. Cotta” di Legnago, Giordano si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’”Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna”. La sua specializzazione in controlli automatici e l’iscrizione all’Albo degli Ingegneri di Verona hanno posto le basi per la sua successiva carriera professionale e accademica.
Giordano ha ampliato le sue competenze partecipando a corsi su innovazione dei modelli di business, processi produttivi, comunicazione e marketing aziendale, nonché su mercati internazionali e innovazione tecnologica.
La sua carriera è costellata di ruoli di responsabilità, tra cui quello di Consigliere Delegato di Confindustria Verona per il Basso Veronese, dove, dal 2009 al 2013, ha lavorato per valorizzare le realtà imprenditoriali locali, e di Consigliere Delegato per l’Innovazione e le Startup, con l’obiettivo di promuovere le giovani imprese e le startup innovative.
È stato inoltre membro del Comitato Tecnico Scientifico di Start Cup Veneto e del Comitato di Gestione del Premio Campiello, dimostrando un forte impegno nel sostegno alla ricerca, all’innovazione tecnologica, e alla cultura.
È consigliere del Rettore dell’Università di Verona con delega all’energia e ai rapporti con le imprese e componente delle Commissioni Edilizia, Proprietà Industriale e Intellettuale, Spin Off della medesima Università e dal 2013 al 2021 è stato vicepresidente di Confindustria Verona con delega all’innovazione.
Nel corso della sua carriera, Giordano ha assunto vari ruoli di leadership in aziende di rilievo, dall’industria dell’illuminazione alla domotica, dalla progettazione elettronica alla produzione di componenti per il riscaldamento. Ha guidato progetti internazionali, come Amministratore Delegato di Beghelli Elplast S.p.A. in Repubblica Ceca e Presidente di Beghelli Polonia, consolidando la sua esperienza nella gestione aziendale e nell’espansione di mercato.
Inventore di numerosi brevetti in ambiti tecnologici diversi, dal controllo della combustione alla gestione domotica dell’energia, Bruno Giordano ha contribuito significativamente all’innovazione nel settore.
Sotto la sua guida, il Gruppo Giordano si è distinto per il forte impegno nell’innovazione tecnologica e nella ricerca, con un team dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative e una collaborazione costante con centri di ricerca e università.
Il Gruppo Giordano Controls, con Bruno Giordano alla presidenza, ha ottenuto riconoscimenti importanti, tra cui la certificazione EN 16001 per l’Energy management System, e ha introdotto soluzioni rivoluzionarie come il sistema “MilkyWay”, che elimina la necessità di cavi nelle pareti delle abitazioni, contribuendo a significativi risparmi energetici.
Negli ultimi anni si sta dedicando allo sviluppo di sistemi di utilizzo dell’idrogeno verde come vettore energetico in ambito residenziale ed alla creazione di laboratori di sperimentazione permanente per le giovani generazioni.
L’impegno di Giordano nel promuovere la cultura e l’educazione, attraverso iniziative come il “Campiello Giovani” e donazioni a scuole e biblioteche, riflette la sua visione di un’impresa che contribuisce attivamente al benessere della società.
[in collaborazione con Verona Economia – Matteo Scolari]
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