Svolta in arrivo per la variante alla strada regionale 10, che collegherà i comuni di Cerea, Concamarise, Sanguinetto e San Pietro di Morubio.
La Regione Veneto ha informato il Comune di Cerea che l’opera verrà finanziata con un investimento di 20 milioni, nell’ambito dell’accordo per lo sviluppo e la coesione, sottoscritto recentemente a Verona tra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
È in fase di ultimazione, inoltre, il progetto esecutivo dell’infrastruttura, che sarà pronto nei primi mesi del 2024.
Di risultato di portata storica parla il sindaco Marco Franzoni. «Una notizia che tutti attendavamo, un traguardo atteso a Cerea e in generale nella pianura da oltre 60 anni, che ci riempie di orgoglio. Nei decenni a livello politico sono state fatte tante chiacchiere, anche in buona fede, perché l’impegno da parte delle amministrazioni che si sono succedute non è mai mancato. Noi però abbiamo mantenuto un profilo basso e prudente, abbiamo lavorato sottotraccia, facendo valere la filiera politica. In questo senso un sentito ringraziamento va alla vicepresidente della Regione Veneto e assessore regionale ai Lavori pubblici Elisa De Berti per il suo interessamento la grande sinergia che si è instaurata a livello amministrativo e politico». Ora, prosegue Franzoni, «tutti i passaggi autorizzativi sono stati compiuti e a breve avremo in mano anche il progetto esecutivo di un’opera strategica che finalmente ci consentirà di eliminare il traffico pesante dal centro abitato».
Secondo l’assessore ai Lavori pubblici Bruno Fanton «il prossimo passo sarà quello di attendere che le strade interessate tornino in gestione ad Anas. Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che la società avrà a disposizione importanti fondi per i completamenti viari. Siamo fiduciosi che arriveranno altre risorse per terminare l’opera». Fanton sottolinea infine che questo risultato «premia i nostri sforzi. Non abbiamo mai mollato la presa e ora intendiamo vedere a compimento un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio perché consentirà di migliorare la qualità della vita dei ceretani e dei residenti dei Comuni limitrofi. Tutto questo grazie al collegamento tra i Comuni e la Transpolesana e all’asse stradale che si creerà tra l’Ovest e l’Est della Pianura veronese. Siamo fiduciosi che Anas avvierà quanto prima la realizzazione del primo stralcio della variante».
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