in Via Mosche a Canove si e’ tenuta la cerimonia di posa della prima pietra dello stralcio centrale di collegamento della ciclabile Porto-Canove, alla presenza del sindaco Graziano Lorenzetti, dell’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Danieli e del consigliere provinciale Loris Bisighin.

Un’opera da 500mila euro cofinanziata con la Provincia di Verona. I lavori dello stralcio centrale, lungo 600 metri e largo 3 metri, termineranno a marzo 2024.

«La Provincia dà il proprio contributo per collegare le frazioni alle strade provinciali che hanno un sedime piccolo. – ha spiegato Bisighin – Nel 2017 sono stati avviati 136 progetti cofinanziati dalla Provincia sulla Provinciale per un totale di 30 milioni di euro. Ben 20 milioni di euro sono destinati a completare queste opere che si sono arenate causa Covid e aumento dei costi delle materie prime, mentre altri 10 milioni di euro verranno riservati ai nuovi progetti.
Questo stralcio che è in corsa può essere rifinanziato all’80% e possiamo concorrere al prossimo bando di 10 milioni di euro per terminare l’ultimo stralcio, che costerà 400mila euro».

La strada di collegamento  Porto-Canove dove si posizionerà la ciclabile.

«La risposta migliore all’inquinamento dell’aria sono le ciclabili e non il blocco del traffico. – ha concluso il sindaco Lorenzetti – Questa amministrazione si è impegnata molto in questo senso, molto si è fatto e molto si farà, sapendo che a Legnago arriverà anche la Treviso -Ostiglia».

«Purtroppo – ha aggiunto Danieli – i costi dell’opera sono lievitati per tre differenti motivi: aumento dei costi delle materie prime, adeguamento al prezzario regionale opere pubbliche e soprattutto per evadere le richieste del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta che, come prescrizione per l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, ha richiesto il rifacimento integrale di tre piccoli ponti di passaggio sullo scolo Terrazzo, che costeggia la ciclabile, della stessa sezione dello scolo stesso.
Questa richiesta ha fatto lievitare i costi, però alla fine sarà un’opera che oltre a consentire ai cittadini di usare la bicicletta in piena sicurezza, migliorerà anche l’attuale situazione idraulica di una scolo che sovente ha problematiche a seguito delle intense piogge».

 

 

 

 

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