Un’edizione che profuma di nuovo, quella della “Vetrina dell’Amarone” che vuole portare con sé diverse novità e che, per la prima volta, si tingerà dei colori dell’autunno.
L’Amarone torna a raccontarsi, e lo farà, come sempre, attraverso le cantine della Valpolicella Classica nella splendida cornice di Villa Mosconi Bertani a Novare di Arbizzano.

L’Amarone torna in vetrina. Lo si fa in autunno, dopo un’edizione, la scorsa im primavera, che ha visto oltre 800 presenze in due giorni di evento.
Saranno 23, le cantine presenti, con oltre 40 etichette di Amarone in esposizione. Sarà una due giorni dedicata alla degustazione del grande vino veronese, ma sarà
soprattutto l’edizione delle conferme e delle novità.

Un evento voluto fortemente dall’Amministrazione comunale di Negrar di Valpolicella, realizzato in collaborazione con Mediawine Srl e che vede il supporto, al fianco delle cantine, dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona, per
un weekend di degustazioni, in cui tutte le realtà presenti avranno la possibilità di presentare il loro prodotto, di raccontare il territorio e l’esclusiva pratica dell’appassimento.

Un format che, come nella precedente edizione, mantiene un ampio spazio dedicato alle degustazioni: sabato si parte dalle 12.00 e si prosegue fino alle 21.00 e la domenica dalle
11.00 alle 20.00.

Le novità? Il focus sul mercato e l’export cinese, grazie alla collaborazione con “Cina in Cantina”, protagonista di un convegno nella giornata di sabato.
Ma non è finita qua, spazio anche al cibo del territorio, con punti ristoro e foodtruck, grazie alla collaborazione con l’Associazione Cuochi Veronesi.

Altra importante novità, l’app “WineToGo” che debutterà in occasione della manifestazione e che permetterà, da un lato alle cantine di mettere in vetrina il proprio prodotto e dall’altro al cliente di acquistarlo in tempo reale.

Un programma, poi, che oltre alle degustazioni, vede in calendario anche diversi eventi nell’evento.
Si parte nel primo pomeriggio, alle 14.30, con il convegno “Il vino nel mercato cinese” con Lorenzo Loiudice, founder di “Cina in cantina”.
Dulcis in fundo, alle 17.00, il consueto spazio dedicato alla solidarietà con l’asta benefica, in cui saranno messe in palio delle bottiglie di Amarone delle cantine presenti e non solo.
Quest’anno tutto il devoluto sarà donato all’Emporio della Solidarietà di Negrar di Valpolicella.

Saranno, inoltre, istituiti e consegnati i premi: ”Miglior divulgatore enogastronomico” a Marcello Galletti, direttore Plubiadige, “Miglior promotore del patrimonio vitivinicolo
veronese” a Alessandro Medici, presidente “Hostaria”, ”Premio influencer 3.0” a Jessica Rossetti e il “Premio alle istituzioni per la valorizzazione del patrimonio enoturistico della Valpolicella classica” al Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella.

Non è finita qui, dalle 16.30 sarà anche la giornata dedicata alla masterclass di un’ora, a cura dei sommelier Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero.
Il focus sarà incentrato sulle interpretazioni dell’Amarone delle cinque vallate della Valpolicella classica.
L’evento è aperto al pubblico e il ticket si potrà acquistare anche all’ingresso della manifestazione.
Prezzo al pubblico: 30 euro, nel prezzo è compreso il bicchiere e la tasca per riporlo.

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