Nella giornata di giovedì , intorno alle 7.30 del mattino, ha avuto luogo un’operazione che ha coinvolto quasi cinquanta uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri di Legnago, della Guardia di Finanza e della Polizia locale intercomunale Basso Adige.
Gli agenti hanno fatto irruzione in tre stabili abbandonati, ubicati a Vangadizza (in via Redentore) e a Legnago (in via Pio X e in via Pasubio).
Nell’ambito dell’azione di contrasto ai fenomeni criminosi e al degrado in ambito provinciale – come concordato nel corso del tavolo tecnico tenutosi il 23 agosto – è stata effettuata un’attività di monitoraggio, controllo e bonifica di alcuni stabili ubicati in varie zone della Pianura veronese, utilizzati da soggetti dediti ad attività illecite.
Nove le persone straniere trovate mentre occupavano abusivamente gli edifici; sono tutti di origine nordafricana e con numerosi precedenti penali. Il blitz ha permesso di identificare molteplici persone, tra cui figurano sette pregiudicati ai quali è stato notificato l’ordine del questore a lasciare il territorio nazionale entro i prossimi sette giorni.
Due individui, invece, sono stati messi a disposizione del Nucleo Operativo Radio Mobile dei Carabinieri, poiché sono risultati irregolari sul territorio nazionale; entrambi sono stati accompagnati al Centro per i Rimpatri di Milano a seguito del provvedimento di espulsione emesso, nel pomeriggio dal prefetto di Verona. Un approccio rigoroso contro l’irregolarità fortemente voluto dal questore e dal prefetto, che proseguirà anche in futuro per mettere a sistema un continuo monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione clandestina e dei reati ad essa connessi.
«Ringraziamo le Forze dell’Ordine dove 50 uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri di Legnago, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, hanno effettuato l’ennesima azione di sgombero nei diversi immobili abbandonati di Legnago. – ha commentato l’assessore-sceriffo alla Sicurezza Luca Falamischia – Nove le persone straniere trovate mentre occupavano abusivamente gli edifici: tutti di origine nordafricana, prevalentemente del Marocco e con numerosi precedenti penali».
«Il problema è sempre lo stesso, – continua l’assessore – quanti realisticamente lascieranno il nostro territorio visto che la gran parte si è vista notificare l’Ordine del Questore di lasciare il territorio, mentre solo una minoranza è stata accompagnata ai C.P.R. (Centri di Permanenza per il Rimpatrio).
Finché non cambieranno le leggi, per quanto impegno destineranno le Forze dell’Ordine, non ne verremo mai fuori».
Foto: immagini di repertorio; a destra in alto, l’assessore-sceriffo alla Sicurezza Luca Falamischia.