Si è svolto ieri pomeriggio, giovedì 3 agosto, il secondo incontro, convocato dall’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan e coordinato dall’Unità di Crisi Aziendali della Regione, del tavolo riferito alla situazione aziendale di Riello Sistemi SpA in concordato preventivo.
Hanno partecipato le rappresentanze sindacali, i rappresentanti dei lavoratori, l’associazione datoriale e il rappresentante del nuovo investitore.
La Riello Sistemi SpA, azienda con stabilimento a Minerbe specializzata nella produzione di macchine industriali su commessa, è un’eccellenza nel settore.
È entrata in crisi dopo la morte improvvisa dell’imprenditore Andrea Riello avvenuta nel settembre del 2022 e, pochi mesi dopo, il 2 dicembre dello stesso anno è stata ammessa alla procedura di procedimento unitario, entrando poi in concordato preventivo.
L’amministrazione della società e i commissari giudiziali hanno puntato alla cessione dell’azienda al fine di salvaguardarne la capacità produttiva e l’occupazione altamente specializzata. Il procedimento competitivo per la ricerca di un acquirente ha dato luogo al risultato auspicabile poiché ne è risultata aggiudicataria AFT Group, un’azienda italiana leader nel settore dell’automazione industriale.
Il confronto tra le Parti è stato finora serrato e ha attraversato momenti di criticità dovuti a dubbi e timori espressi sia dai sindacati in relazione alla portata della ristrutturazione industriale, con particolare riferimento ai possibili esuberi, sia dalla parte aziendale e dal nuovo imprenditore riguardo alla disponibilità negoziale delle altre parti.
La Regione ha favorito e supportato un’interlocuzione costruttiva e ha garantito la propria disponibilità in riferimento ai percorsi di politica attiva del lavoro che potranno essere realizzati.
«C’è soddisfazione per il risultato raggiunto grazie all’impegno di tutti. – ha affermato l’assessore Donazzan – Oggi, in seguito al perfezionamento della cessione dell’azienda Riello Sistemi, si apre una nuova fase in cui le Parti si confronteranno sui contenuti del programma di ristrutturazione e rilancio del sito produttivo di Minerbe. La Regione è chiamata a monitorare e a favorire il processo, con gli strumenti disponibili. Confidando nelle capacità del nuovo soggetto imprenditoriale e nella collaborazione delle Parti, garantiremo che eventuali esuberi siano gestiti in modo non traumatico e che siano valorizzate le competenze dei lavoratori».