Dopo numerose edizioni in cui sono state premiate firme del giornalismo nazionale e volti noti di Rai e Mediaset, anche quest’anno la giuria del premio ha scelto di dare spazio all’informazione di territorio, col conferimento del premio a Massimo Mamoli, dal 2021 direttore de L’Arena, il quotidiano di Verona.
Nella motivazione Massimo Mamoli viene insignito del seguente riconoscimento: “Già vicedirettore delle testate del Nordest del gruppo Corriere della Sera, Massimo Mamoli, veronese, in un anno e mezzo di direzione de L’Arena ha dato un’impronta importante e autorevole al giornale con un’informazione incisiva e privilegiando la riflessione sui temi del nostro tempo e del nostro territorio”.
Giornalista e attento conoscitore del territorio veneto Massimo Mamoli, 55 anni veronese, è direttore del quotidiano L’Arena da metà dicembre 2021. È altresì direttore di Bresciaoggi. Entrambi i quotidiani sono del Gruppo Athesis. Mamoli ha iniziato la sua carriera al Gazzettino e nei settimanali cattolici a Verona e poi a Roma, per poi passare al Giornale di Milano dove ha assunto il ruolo di vicecaposervizio alle Cronache. È stato chiamato come vicecaporedattore e poi caporedattore dal gruppo Rcs edizioni locali del Corriere per l’apertura del Corriere del Veneto a Padova e a Verona. Passato alla sede di via Solferino del Corriere della Sera alle Cronache italiane ha assunto poi l’incarico di vicedirettore delle testate del Nordest del gruppo: Corriere del Veneto, Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto Adige e Corriere di Bologna.
L’albo dei premiati
Prima di Massimo Mamoli sono stati insigniti del premio Grappolo d’Oro Clivus: Maurizio Cattaneo, tra i direttori più longevi alla guida del quotidiano L’Arena di Verona (2019), Donatella Scarnati, prima donna ad apparire stabilmente nei collegamenti della celebre trasmissione 90° minuto e nota giornalista sportiva (2018); Marino Bartoletti, volto storico del giornalismo sportivo italiano in Rai e Mediaset (2017); Maurizio Belpietro, giornalista oggi fondatore e direttore del quotidiano “La Verità” (2016); Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de “La Stampa” (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); Mario Giordano, giornalista Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, vicedirettore vicario di “Libero” (2012); Gerardo Greco, volto storico di Rai e Mediaset (2011); Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno (2010).
Nomi di prestigio che, da dieci anni, Cantina di Monteforte accompagna sulle colline del Soave Classico, dando vita per l’occasione ad un vivace dibattito che spazia dalla cultura all’attualità.
Nel corso della serata sarà premiata inoltre la giornalista de L’Arena Paola Dalli Cani “per il notevole impegno che, di anno in anno, ha sempre profuso per illustrare brillantemente e piacevolmente i vari eventi della Montefortiana. Verrà poi insignito di una menzione d’onore il giornalista Gianni Biasetto de “Il Mattino” “per aver contribuito alla conoscenza delle peculiarità della “46^ Montefortiana”, il giornalista Matteo Mohorovicich di RAI 3 in quanto “Attento conoscitore del territorio, punto di riferimento del giornalismo Rai per il Veneto, ha sempre raccontato nei suoi servizi televisivi le caratteristiche della nostra zona con attenzione e rispetto per luoghi e persone”, Giuliano Bicego di Telenuovo e Telearena nella persona di Lucio Salgaro “per la qualità della regia e per la ricchezza dei contenuti proposti nei servizi televisivi realizzati e trasmessi in occasione della 46^ Montefortiana”.
Il Premio Grappolo d’Oro Clivus, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, si conferma senza dubbio uno degli appuntamenti tra i più sentiti nel panorama culturale veronese grazie all’impegno che la storica casa vinicola di Monteforte d’Alpone persegue, fondendo i valori del mondo del vino, della salvaguardia ambientale, della cultura e dello sport, e valorizzandoli in una serata-evento dedicata a queste eccellenze.
«Questo appuntamento fa ormai parte integrante della nostra tradizione – evidenzia il presidente di Cantina di Monteforte Massimino Stizzoli – perché rappresenta un’occasione preziosa per fare riflessioni su temi di attualità. La nostra cantina ha festeggiato l’anno scorso i 70 anni e rappresentiamo per il territorio un importante punto di riferimento anche economico e sociale. L’edizione di quest’anno, con la premiazione di Massimo Mamoli, direttore de L’Arena, il nostro quotidiano di riferimento, ci offre la possibilità di riflettere sul binomio “locale-globale”, che vale tanto a livello giornalistico quanto a livello aziendale: due “estremi” che, proprio perché tali, sono destinati a resistere e a viaggiare paralleli».
Foto: a sinistra, una precedente edizione del Premio Grappolo d’Oro Clivus; a destra, Massimo Mamoli, 55 anni veronese, direttore del quotidiano L’Arena.