I Carabinieri della Stazione di Cerea comandati dal luogotenente Antonio Catalano, hanno tratto in arresto tre persone,dei quali due fratelli, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della Custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Verona, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso poiché i predetti sono gravemente indiziati di essere autori di 4 rapine, commesse in provincia di Verona lo scorso mese di gennaio.
Le indagini, svolte dai Carabinieri della Stazione di Cerea con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnago del maggiore Luigi Di Puorto e dirette dalla Procura della Repubblica di Verona, sono iniziate a seguito della rapina consumata lo scorso 19 gennaio a Cerea, ai danni della farmacia della frazione Cherubine; gli accertamenti effettuati hanno consentito di raccogliere importanti elementi investigativi, anche grazie alle convergenze investigative con i Carabinieri delle Compagnie di Villafranca di Verona e Peschiera del Garda, che hanno consentito non solo di identificarne gli autori, ma di raccogliere nei loro confronti gravi indizi di colpevolezza in relazione ad altre 3 rapine, consumate o tentate a Bussolengo, Vigasio e Isola della Scala, nonché consentire all’Autorità Giudiziaria scaligera di emettere una misura cautelare personale, eseguita dai Carabinieri.

I destinatari della misura cautelare sono due cittadini italiani, due fratelli di origine foggiana, S.L. di 23 anni, e V.L. di 21, entrambi residenti a Bonferraro di Sorgà, e da S.K., un cittadino romeno di 27 anni abitante nel vicino comune di Villimpenta, nel mantovano.
Un quarto soggetto, identificato dai Carabinieri, un 20enne della provincia di Verona, è invece indagato a piede libero.

Gli autori delle rapine entravano all’interno delle farmacie, bar o supermercato, con il volto travisato da passamontagna per rendersi irriconoscibili, brandendo grossi coltelli o mazze di ferro per minacciare e intimorire le persone presenti, con azioni rapide e connotate da atteggiamenti aggressivi.
Le persone arrestate, al termine delle formalità di rito, sono state condotte presso la casa circondariale di Verona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Foto: a sinistra, il comando Carabinieri di Legnago; a destra dall’alto, il maggiore Luigi Di Puorto e il luogotenente Antonio Catalano.