«I recenti fatti che hanno coinvolto e colpito diverse città e aree dell’Emilia Romagna, piegando e mettendo in difficoltà parte della popolazione, non ci possono lasciare indifferenti.
Crediamo che ognuno, con i propri mezzi e le proprie possibilità, debba dare una mano e provare a dare il proprio contributo. – è quanto afferma Enrico Fiorini patron del Gruppo Qking – A maggior ragione, ora, quando il peggio sembra passato ma il lavoro da fare, per tornare a una reale normalità, è ancora molto».
Nasce così l’iniziativa lanciata dal Gruppo di ristorazione Qking con la quale si vuole lanciare un messaggio importante e dare, soprattutto, un supporto concreto.
Da oggi, giovedì 1 giugno, e per tutto il prosieguo del mese, nei ristoranti Al Borgo di Cerea, Forkette e Ai 2 Santi partirà l’iniziativa del “Caffè solidale”.
Per il mese di giugno, tutto l’incasso dei caffè scontrinati, sarà devoluto a favore della Protezione Civile dell’Emilia Romagna, per sostenere le persone e le comunità colpite.
I clienti, potranno, così, dare il proprio contributo con un singolo caffè, che verrà scontrinato con la voce “caffè solidale”.
Ogni settimana, tramite i social media e i siti web dei ristoranti, verrà data notifica dell’ammontare del ricavato raccolto, in modo da aggiornare la clientela e coloro che hanno aderito, sull’avanzamento della raccolta.
Un’iniziativa, che ha coinvolto tutto lo staff e voluta fortemente dal direttore Enrico Fiorini e dallo chef de “Ai 2 Santi” e “Tenuta San Martino” Mida Muzzolon, legato al mondo del volontariato tramite la Protezione Civile.
«Non ci sentiamo ne eroi, ne migliori. – spiega Fiorini – Ognuno, in queste occasioni, cerca di dare una mano nella maniera che conosce e più gli è vicino. Come è giusto che sia. Se saremo da esempio, questo ci farà solo che felici, ma non vogliamo insegnare nulla a nessuno. Partiamo da quello che ci appartiene: noi apparteniamo al mondo della ristorazione. Dare un messaggio importante e fare sentire la propria presenza, ecco il nostro intento per far si che la nostra vicinanza alle popolazioni colpite sia reale. Abbiamo parenti e amici in Emilia Romagna, così come molti dei nostri clienti: sappiamo cosa vuol dire perdere tutto nel giro di pochi giorni. Il caffè solidale vuole essere solo un piccolo gesto, ma al contempo efficace e concreto, che coinvolge noi, i nostri ristoranti, con tutti i nostri dipendenti e tutti nostri clienti. Vogliamo proporre questa iniziativa per tutto il mese di giugno, per dare si, il nostro supporto, ma anche per ricordare, anche quando la risonanza mediatica si sarà affievolita, che l’emergenza non è finita e che il ritorno alla normalità, per le comunità colpite, necessita di tempo».
Foto: il caffè solidale e il direttore Enrico Fiorini con lo chef Mida Muzzolon.