Bovolone ha una storia millenaria: nata come piccolo villaggio nell’Età del Bronzo, nel corso dei secoli ha sempre dimostrato di essere una comunità viva e in continua evoluzione.
In particolare nel Medioevo, la città divenne possedimento vescovile almeno dall’813, come affermato nel documento “Pagina Firmitatis” dell’episcopo di Verona e monaco benedettino Ratoldo: il paese fu punto di riferimento per i cittadini delle campagne e luogo di raccolta delle decime e delle riserve alimentari.
Ancora nel 1145 Bovolone risultava essere sotto il controllo della diocesi di Verona, come affermato nella bolla pontificia di papa Innocenzo III, e intorno al 1160 venne istituito il Castrum Bodoloni e costruito il Palazzo Vescovile.
Con l’evento di sabato 27 e domenica 28 maggio Castrum Bodoloni la città rivivrà una giornata in quello che era un villaggio medioevale di epoca scaligera, intorno al 1300, coinvolgendo i visitatori in mestieri e usi dell’epoca.
Il villaggio sarà allestito all’interno del Parco Vescovile e sarà aperto dalle 16:00 del sabato a tutti i visitatori; in serata, fino alle 24:00, ci sarà il concerto dei The Whiskery Rovers con la presenza dell’area ristoro con food truck e stand di birra artigianale, gelati e bibite fresche.
Domenica, a partire dalle 9:00 fino alle 18:00, si potrà visitare il villaggio e assistere alle gare di tiro con l’arco medioevale e alle dimostrazioni di mestieri e tradizioni del tempo.
Figuranti dell’Assocciazione Culturale Scaligeri
«Siamo entusiasti di poter ospitare questa iniziativa nella nostra città, – afferma Orfeo Pozzani sindaco di Bovolone – Castrum Bodoloni è un’opportunità di viaggiare nel tempo e immergersi in quella che era la Bovolone dell’epoca Scaligera a Verona, periodo di cui il nostro territorio ancora ne conserva le tracce. La nostra città già in passato ha avuto per anni un evento simile, il famoso Palio delle Contrade. Con Castrum Bodoloni riprendiamo quel cammino interrotto ma viaggiamo per scoprire e appassionarci alla nostra storia e cultura».
«Sarà un evento mai visto prima. – afferma Emanuele De Santis, assessore alla Cultura – Invito tutti, ed in particolare le famiglie con i bambini, a visitare il villaggio. Spesso il Medioevo è visto come un periodo buio, di misteri e tragedie, ma non è vero, dato che durante questo periodo furono gettate le basi del Rinascimento e avviati i processi di conoscenza che evolsero nelle scoperte scientifiche e non solo delle epoche successive; inoltre sarà per tutti l’occasione di conoscere com’era probabilmente Bovolone quasi mille anni fa».
L’evento è organizzato con il contributo dell’Associazione Culturale Scaligeri, dell’Associazione I Negozi di Bovolone e della Pro Loco Bovolone.