Il Legnago Salus, due anni dopo l’ultima apparizione, torna in Serie C. Un primo posto consolidato nella penultima giornata di campionato nonostante la sconfitta contro la Luparense (1-0), decisivo il pareggio della Clodiense.
La squadra biancazzurra ha tenuto botta alla pressione dell’inseguitrice Clodiense che, per diverso tempo, ha dato filo da torcere alla formazione allenata da Massimo Donati.

Dalla ventunesima giornata in poi, il primo posto è stato – e lo è tuttora – territorio del Legnago che ha saputo mantenere un andamento costante: nelle ultime sedici gare, infatti, sono arrivate solo due sconfitte.
Il Legnago Salus ha messo a segno un totale di 46 reti, ma è stata la loro buona difesa a concedere solo 24 gol che li ha resi una squadra vincente con 17 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte.

«Abbiamo cercato questi calciatori che hanno fame e voglia di arrivare. Se avessimo calciatori senza ambizione, staremmo qui a perdere tempo». – così parlava Massimo Donati, ad agosto, nella conferenza di presentazione come nuovo allenatore del club – «Ho ambizione, voglio arrivare in alto».
Anche il presidente Davide Venturato aveva espresso lo stesso convincimento: «Siamo convinti che il Legnago Salus possa e debba stare tra i professionisti. La Serie C è la nostra casa. Oggi, qui vediamo un allenatore, uno staff, e un gruppo di giocatori motivati, che credono nel nostro progetto».
Progetto e promessa mantenuta con la promozione in Serie C e l’approdo tra i professionisti.

Questa non è la prima promozione del Legnago in Serie C. Infatti, il club approdò per la prima volta nei professionisti nel 2020 a seguito della rinuncia da parte del Campodarsego. La squadra veronese venne inserita nel girone B del torneo e, dopo il cambio in panchina da Massimo Bagatti a Giovanni Colella, ottenne uno storico traguardo: la salvezza. La permanenza in Lega Pro passò attraverso i playout, nello scontro vinto contro il Ravenna.