Il vicepresidente della Provincia di Verona David Di Michele (nella foto) è stato nominato all’unanimità, nel Consiglio provinciale di mercoledì 19 aprile, quale componente del Consorzio di Bonifica Adige Euganeo presieduto da Michele Zanato.
«Il Consorzio – ha sottolineato Di Michele – esercita, oggi, importanti funzioni sui territori particolarmente fragili dal punto di vista idraulico, con attività quotidiana di monitoraggio e manutenzione delle opere e delle infrastrutture di bonifica e di irrigazione.
È senza dubbio il più importante presidio per lo sviluppo sociale ed economico ed ha assunto un ruolo strategico per la difesa dell’ambiente e del suolo dall’inquinamento».
Il rappresentante della Provincia di Verona effettuerà il proprio mandato nel Consorzio fino al 2024, a titolo gratuito.
Cos’è il Consorzio di bonifica Adige Euganeo.
L’attuale Consorzio di bonifica Adige Euganeo è il risultato della fusione dei comprensori dei Consorzi di Bonifica Adige Bacchiglione e del Consorzio di bonifica Euganeo, nati per effetto della Legge Regionale n°3 del 13 gennaio 1976 e, a loro volta, risultato delle fusioni di numerosi altri consorzi di bonifica elementari avvenute con modalità molto diverse a partire dal lontano 1556.
L’attuale comprensorio del ‘nuovo’ Consorzio di Bonifica Adige Euganeo interessa le province di Padova, Vicenza, Verona e Venezia. Esso è delimitato a nord dalla zona pedemontana dei Monti Berici, dalla dorsale nord dei Colli Euganei e dal fiume Bacchiglione; a sud dall’Adige e dal tratto terminale del fiume Gorzone; a est dalla confluenza Brenta-Bacchiglione-Gorzone; a ovest dal fiume Fratta e dal canale Fossetta.
Si tratta di una superficie di quasi 120mila ettari, che in tempi relativamente recenti presentava un assetto idrogeologico profondamente diverso da quello odierno: era sede di numerose aree paludose, acquitrini, corsi d’acqua privi di arginature e il cui letto, in alcuni casi, fu deviato forzatamente dalla mano dell’uomo.
Il comprensorio del Consorzio comprende, per intero o in parte, la giurisdizione di 69 comuni (tra parentesi è indicata la % di territorio comunale ricadente nel comprensorio),
9 dei quali nel vicentino: Alonte (0,7%), Asigliano Veneto (43,6%), Sossano (46%), Orgiano (56,5%), Albettone (90,4%), Campiglia dei Berici (100%), Agugliaro (100%), Poiana Maggiore (100%), Noventa Vicentina (100%),
4 nella provincia scaligera, Minerbe (2,4%), Cologna Veneta (8,2%), Pressana (68,2%), Roveredo di Guà (99,9%);
53 nel padovano: Codevigo (3,3%), Due Carrare (4,1%), Montegrotto Terme (11,9%), Teolo (18,6%), Pontelongo (45,6%), Bovolenta (48,4%), Rovolon (50,9%), Merlara (83,8%), Battaglia Terme (87,1%), Cartura (92,5%), Urbana (92,6%), Correzzola (95,9%), Montagnana (99,1%), Barbona (99,8%), Anguillara Veneta (99,9%), Masi (99,9%), Boara Pisani (99,9%), Pernumia (99,9%), Galzignano Terme (99,9%), Castelbaldo (99,9%), Piacenza d’Adige (100%), Vescovana (100%), Vò, Solesino (100%), Villa Estense (100%), Conselve (100%), Pozzonovo (100%), Sant’Elena (100%), Lozzo Atestino (100%), Cinto Euganeo (100%), Monselice (100%), Arquà Petrarca (100%), Baone (100%), Terrassa Padovana (100%), San Pietro Viminario (100%), Saletto (100%), Ospedaletto Euganeo (100%), Candiana (100%), Megliadino San Fidenzio (100%), Arre (100%), Tribano (100%), Santa Margherita d’Adige (100%), Ponso (100%), Bagnoli di Sopra (100%), Casale di Scodosia (100%), Carceri (100%), Megliadino San Vitale (100%), Vighizzolo d’Este (100%), Stanghella (100%), Granze (100%), Agna (100%), Este (100%);
3 in provincia di Venezia: Chioggia (12%), Cavarzere (32,6%), Cona (100%).