Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso una grande opera di land art nel veronese rende omaggio all’artista che nei primi anni del ‘900 ha cambiato la storia della pittura.
Ispirandosi all’autoritratto del 1907, Dario Gambarin, l’artista con il trattore, ha realizzato su un terreno incolto di 25 mila metri quadrati a Castagnaro il più grande self portrait di Picasso, eseguito con trattore, aratro ed erpice rotante, cioè senza tracciamenti precedenti.«Come diceva il Maestro, – afferma l’artista della Land Art – liberate la creatività».\
Per chi non lo conoscesse Dario Gambarin non è un agricoltore o un contoterzista. Studi da avvocato e psicoterapeuta, da oltre trent’anni è un eclettico pittore. Di origine veronese, in quel di Castagnaro, e bolognese d’adozione, alla pittura ha affiancato la Land Art o arte della terra, arando le sue gigantesche opere su campi agricoli di oltre 2 ettari.
Le sue opere sulla terra vivono lo spazio di alcune ore, ma il messaggio che mandano è forte. Come il segno, tracciato a mano libera, non con una matita ma con la lama di un aratro.