Il Centro congressi di Villa Quaranta di Pescantina ha ospitato lunedì 27 marzo la 61^ Assemblea di Confimi Apindustria Verona, l’associazione delle Piccole e Medie Imprese di Verona e provincia, per la nomina del Consiglio Direttivo e l’elezione del presidente per il prossimo triennio.
All’uscente Renato Della Bella succede Claudio Cioetto (nella foto), già presidente del distretto di Legnago dell’associazione.

Sessantacinque anni, sposato, Claudio Cioetto è titolare dell’omonima azienda di lavorazioni meccaniche con sede a Roveredo di Guà, di cui è stato sindaco per tre mandati, oggi in azienda è affiancato dal figlio.
L’Officina meccanica, fondata dallo stesso imprenditore nel 1982, è attualmente fornitrice di importanti brand internazionali nel settore di demolizione e riciclaggio, oil & gas, elettromeccanica e macchine utensili.

In Apindustria dal 2007, Cioetto ha un curriculum dalla lunga esperienza in campo associativo quale componente del Consiglio del Distretto di Legnago, territoriale della quale è stato anche presidente; inoltre come componente del Consiglio dei metalmeccanici di Verona, del Consiglio e della Giunta territoriale di Verona e come membro della Giunta nazionale dei metalmeccanici di Confimi Industria.

La nomina di Claudio Cioetto avviene nel segno della continuità, dopo due mandati di Renato Della Bella: «Quanto realizzato finora da Confimi Apindustria Verona nel corso dei mandati precedenti non sarà tralasciato e proseguiremo nella direzione tracciata, continuando a dedicare la massima attenzione agli Associati», ha commentato il neo eletto, ringraziando gli associati per la fiducia accordata.

Molte sono le sfide che attendono le PMI, come evidenziato nel focus presentato in sede di Assemblea dall’economista Paolo Gubitta, nel contesto di Verona: «La provincia più dinamica del Veneto, con una posizione geografica strategica, dove il ruolo di Confimi Apindustria Verona è fondamentale nell’ascoltare le istanze degli imprenditori per trasferirle alla politica sia locale che nazionale e alle diverse categorie economiche. Inoltre, nel considerare gli aspetti sociali e ambientali con i quali le aziende si confrontano quotidianamente. Siamo un’Associazione di grande valore, non solo in termini numerici, con l’assoluta necessità di entrare in gioco nelle scelte economiche della provincia scaligera», ha sottolineato Cioetto.

Nell’agenda del presidente, Cioetto ha preannunciato incontri sul territorio e la collaborazione con gli istituti scolastici: «Siamo alla costante ricerca di personale da inserire nelle aziende. Calo demografico e scarsa conoscenza delle opportunità offerte dalle imprese del territorio non aiutano. Altrettanto prioritario è il dialogo con le altre Associazioni – ha concluso –. Gli imprenditori non hanno colore e le Associazioni hanno un target che le accomuna: la crescita delle aziende e dei territori in cui sono inserite. Con le PMI al centro, protagoniste della crescita di Verona».

L’intervento alla 16^ Settimana Veronese della Finanza Claudio Cioetto, all’epoca presidente di Apindustria Confimi Legnago, era intervenuto per fare il punto sul futuro della digitalizzazione nelle imprese veronesi e italiane.
«La tecnologia e l’innovazione devono essere al centro di tutte le nostre scelte produttive» – aveva dichiarato in quell’occasione -. «Chiaramente l’imprenditore non deve preoccuparsi solo di cosa produrre ma anche di come produrlo. Queste sono le armi vincenti per proseguire nella nostra attività. Il mercato ci impone un continuo e costante aggiornamento riguardo le nuove tecnologie e i nuovi processi produttivi. Secondo il mio punto di vista è l’unico modo per rispondere all’aggressività dei mercati emergenti, essendo perfettamente concorrenziali con i nostri prodotti.
La crescita dell’economia è sempre legata all’innovazione tecnologica, e per essere vincente il nostro Paese dovrà sapersi accompagnare a un percorso di innovazione».

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