«Del Carnevale ne riparleremo a fine evento, il 23 aprile, quando i detrattori che oggi lo contestano dovranno ricredersi e constatarne il successo, come lo è stato lo scorso anno» – È convinto di questo Orfeo Pozzani sindaco di Bovolone, ma oggi mercoledì 22 febbraio è anche un po’ indispettito per le critiche di questi giorni che gli sono piovute addosso «da parte dei soliti nomi noti che del bene del paese gli importa poco o niente, l’importante per loro è contestare tutto e tutti, a oltranza. Hanno iniziato, prima, con la Fiera di San Biagio e con gli espositori che scappavano, e invece è stata un successo e lo dimostreremo con i numeri alla mano; poi, con il Carnevale di sera ad aprile, e anche qui dovranno ricredersi perché sarà un’altro successo, sarà il Carnevale delle famiglie. Purtroppo per loro dovranno continuare a rosicare».

La data ormai confermata per il Carnevale Bovolonese è quella di sabato 22 aprile, in notturna e non il 1° aprile, come inizialmente sembrava, ma essendo nel periodo di Quaresima, Pasqua quest’anno arriva il 9 aprile, così in accordo con la Parrocchia l’Amministrazione ha deciso di posticipare l’evento.

«Mi sono confrontato con i commercianti e i cittadini, e ho ricevuto solo pareri positivi. – continua Pozzani – Ho spiegato loro che doveva essere il Carnevale della famiglia, dei nonni e dei giovani, ecco perché di sabato e di sera. In primavera le famiglie alla sera possono uscire in piazza con i loro bambini e allora la festa diventa per tutti. Oltretutto in questo periodo c’è una maggiore disponibilità da parte delle maschere e dei carri allegorici».

Poi, Pozzani si toglie qualche sassolino dalle scarpe «I soliti personaggi noti, che non vanno d’accordo nemmeno tra di loro, continuano a criticarmi con la storia che io stravolgo le tradizioni. Io, invece, dico che è giusto tenerle in considerazione, ma ci vuole anche il coraggio di cambiare ed esplorare nuove strade, altrimenti il paese si ferma e non cammina al passo con gli altri comuni. Ho un’esperienza di 15 anni in amministrazione, quando mi sono candidato nel 2021, la gente mi chiedeva di rilanciare il paese, perché Bovolone veniva da anni di immobilismo e io ho promesso che mi sarei impegnato in questo, e anche per dare ai miei cittadini il benessere fisico, mentale ed economico.
Ma per fare questo ci vuole il coraggio di provarci a cambiare le cose, il coraggio di sottoporsi alle critiche, il coraggio di poter anche sbagliare» – conclude il sindaco.