Il XXVI Palio della Storina ha avuto il suo epilogo ieri sera, lunedi 20 febbraio, all’Area Exp di Cerea durante la cena di Gala nella Piazza dei Sapori. Un appuntamento ormai tradizionale che valorizza un prodotto tipico del territorio veronese.
La giuria composta dai 250 invitati alla cena ha assegnato il Palio a Carlo Sambugaro di Cerea, produttore della migliore Stortina tra le sei in gara.
«È un evento che dopo 26 anni stupisce sempre, sopratutto per il numero di partecipanti e per il pubblico che risponde sempre in maniera eccezionale» – ha dichiarato Matteo Merlin di Slow Food organizzatore del Palio assieme allo chef Galliano Pasetto del ristorante Da Aldo, a Luca Faggioni presidente del Presidio Slow Food Valli Grandi Veronesi e ad Alessio Merlin presidente della Pro Loco Cerea.
«È la prima volta che partecipo al Palio, – è stato il commento dopo la vittoria del giovane Carlo Sambugaro, – e non mi aspettavo questo premio, nonostante la qualità ottima che avevo ottenuto dalle mie stortine quest’anno. È stata un’esperienza molto bella e un desiderio che coltivavo fin da piccolo quando, cresciuto nella bottega di mio padre anche lui macellaio in quel di Cerea, seguivo le edizioni del Palio. Da lui ho appreso le tecniche e i segreti della Stortina che poi ho portato avanti negli anni».
«È stata un’edizione particolarmente difficile che ha messo a dura prova la qualità delle stortine in quanto gli eventi climatici influiscono molto nella buona riuscita. – spiega l’ex presidente Slow Food Merlin – È un prodotto che si produce con un clima rigido, nebbioso, come erano gli inverni che c’erano una volta, ma che oggi non ci sono più.
Nella preselezione del Palio di lunedì scorso eravamo partiti con 15 produttori, poi scremati a 12 e infine ridotti ai 6, quelli che hanno partecipato alla fase finale, al Palio ieri sera.
Sambugaro, pur giovane e alla sua prima competizione, è stato bravo nel mettere in campo tutta la sua esperienza di macellaio e realizzare la Stortina migliore del Palio. Complimenti».