«I miei innamorati sono esagerati, ma non sono meno veri; c’è più verità che verosimiglianza nella commedia». Carlo Goldoni descriveva così le vicende dei suoi protagonisti: due giovani che, in preda alla gelosia, alla rabbia o alla paura, cederanno all’impulso di ferirsi, contraddicendo la sbandierata profondità dei loro sentimenti. Due fanciulli molto vicini anche al nostro tempo e che, tra alti e bassi, impareranno che gestire l’amore è…più complesso del previsto.
La stagione “RallegrArti” del Teatro Salieri prosegue nel segno della prosa con la commedia Gli Innamorati, commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1759, in programma venerdì 24 febbraio alle 20:45.
Nove attori della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto porteranno in scena quel turbamento del cuore tanto caro a Goldoni, primo commediografo italiano. Una gioventù al limite degli enfants gatès, un incrocio di umanità disperate e divertite dentro un decadimento dei valori.
Una generazione che non sa amare ma invidiare, che vuole essere altro da quello che è, dove aleggia una strana confusione tra l’amore vero, il sesso e il desiderio di potere.
Quella dei litigiosi Eugenia e Fulgenzio è una storia d’amore molto più sfaccettata di quel che sembra, dietro la quale si nascondono tensioni capaci di superare anche le contraddizioni tipiche dell’amore romantico.
Il regista, Andrea Chiodi, si confronterà con Gli innamorati offrendo nuovi spunti al classico goldoniano. I protagonisti sono due giovani molto vicini al nostro tempo, nonostante la commedia sia stata scritta nel 1759. Due giovani che, pur appartenendo al ceto medio, non possono ambire all’indipendenza economica e quindi decidere autonomamente di formare una famiglia.
Due giovani pressati dalle circostanze che, in preda alla gelosia, alla rabbia o alla paura cedono all’impulso di ferirsi, contraddicendo la sbandierata profondità dei loro sentimenti. «La pazza gelosia, è il flagello de’ cuori amanti, intorbida il bel sereno, e fa nascere le tempeste anche in mezzo alla calma», – dice Goldoni nelle note dell’autore a chi legge. Gelosia e tempesta, sono le cose da cui si parte per raccontare questi innamorati, per raccontare gli sconvolgimenti anche irrazionali che possono accadere nell’animo umano e soprattutto nell’animo dei giovani. Irrazionali sono i rapporti tra i personaggi ma molto razionali, invece, i sentimenti: una baldoria dei sentimenti in cui tutti si innamorano di tutti e tutti odiano tutti.