È stata presentata mercoledì scorso, 18 gennaio, presso l’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona la 744^ Fiera Agricola di San Biagio dal sindaco Orfeo Pozzani, insieme ai consiglieri Remo Rizzotto e Giorgio Cazzola, al presidente della Pro Loco Arnaldo Bissoli e al giornalista e storyteller Stefano Cantiero.
Sono passati ben 744 anni da quel lontano 1278, quando presumibilmente un gruppo di villeggianti provenienti dal paese e dal circondario, si ritrovarono per scambiarsi animali, derrate e attrezzi agricoli.
Una storia lunga più di sette secoli e arrivata fino ai giorni nostri col suo affascinante carico di cultura, di amore per la terra, di passione per un lavoro che continua ad essere il centro della vita dell’uomo.
L’edizione 2023, nelle intenzioni degli organizzatori (Pro Loco e Amministrazione comunale), vuole essere quella della svolta, perché il primo obiettivo è quello di consolidare, attraverso la fiera, un’identità territoriale legata al mondo agricolo, depositario di saperi e sapori che si vogliono preservare e tramandare.
Il Piazzale Aldo Moro, sede storica della fiera, diventerà quindi un grande palcoscenico in cui, oltre all’esposizione (quest’anno particolarmente ricca) di macchinari e attrezzature agricole e per il giardinaggio, grande spazio verrà dato alla valorizzazione della vocazione rurale del paese.
Una lunga storia agricola che vede nelle farine un simbolo chiave, che ha contrassegnato lo sviluppo economico di Bovolone per molto tempo e che oggi sta conoscendo una nuova alba grazie all’impegno di diversi produttori che hanno scelto di investire nella terra e nella trasformazione dei prodotti che ne derivano.
Saranno loro, insieme agli espositori “classici”, a diventare una vera e propria attrattiva, da ammirare, vivere e degustare nell’ampia tensostruttura installata sul piazzale battezzata come Salone dei Sapori.
E l’altro baricentro emblematico saranno gli animali, per molto tempo compagni insostituibili dell’uomo nel lavoro nei campi e fonte di sussistenza alimentare per intere generazioni. Un ruolo che si è naturalmente evoluto e che oggi assume una veste nuova, definendo un nuovo tipo di rapporto, soprattutto nei confronti dei più piccoli, ai quali sarà dedicato il grande padiglione della Fattoria in fiera.
Ma tutto l’evento sarà soprattutto un grande coinvolgimento per il paese, che si contraddistingue per l’alto numero di associazioni di volontariato nei più disparati settori, dall’arte alla cultura, dai motori all’attenzione ai più fragili.
Un mondo variopinto che troverà grande spazio nella tensostruttura situata nel cuore del piazzale Moro.
E infine il palazzetto Le muse, altro simbolo imprescindibile. Anche quest’anno sarà allestito il servizio ristorante, curato direttamente dalle contrade di Bovolone.
LA DURATA
Innanzitutto la durata, che non coprirà solo i classici quattro giorni canonici che toccano la ricorrenza di San Biagio (patrono di Bovolone), dal sabato al martedì, ma si estenderà fino al fine settimana successivo.
Una scelta forte, come il segnale che l’organizzazione intende dare al paese e agli espositori, aumentando le possibilità di incontro con il comparto agricolo e con i cittadini allestendo, allo scopo, molte iniziative che intendono valorizzare il settore primario attuale e di un tempo, con prove sul campo di attrezzature di ultimo grido e un’affascinante sfilata di trattori d’epoca.
Il programma è stato inoltre arricchito con moltissimi altri eventi che potranno garantire una significativa vivibilità della manifestazione anche durante i giorni intermedi.
PROSIT!
Sarà un evento nell’evento, una sorta di isola del buon gusto in cui i vini di diverse cantine veronesi incontreranno le preparazioni sfiziose curate da due realtà gastronomiche locali, la Bistronomia Perbellini di Isola Rizza e l’azienda agricola Corte Palazzina di Cerea, realizzate con prodotti del territorio.
Una sorta di abbinamento “on the road”, che accoglierà gli amanti dei sapori tradizionali confezionati in una veste accattivante, pur nel rispetto della tradizione. Un’idea nata dalla volontà di puntare con sempre maggior decisione verso il settore dell’agroalimentare, inteso come avvicinamento alle prelibatezze della nostra terra alla scoperta dei sapori autentici della cultura gastronomica locale.
GLI SHOW DEL GUSTO
Saranno curati da Stefano Cantiero, blogger e giornalista delle tradizioni, che nei weekend darà vita a quattro spettacoli del gusto animati direttamente da alcuni artigiani selezionati nell’ormai ampio ventaglio di Ti Porto Io, il progetto editoriale che ha portato, a oggi, a oltre 30 milioni di visualizzazioni complessive sui suoi social. Le storie che Cantiero racconta ogni settimana, in pratica, vengono rese fruibili dal vivo nel salone dedicato ai sapori.
FATTORIA IN FIERA
Una cura particolare è stata riposta quest’anno nel settore che ospiterà gli animali. Il padiglione Family & Kids sarà una grande fattoria, allestita nel pieno rispetto delle normative sanitarie e di sicurezza, pensato soprattutto per i bambini, con moltissimi eventi pensati per il divertimento di grandi e piccini, ma anche per approfondire in maniera simpatica e coinvolgente la cultura della terra tramandata dai nonni. Sono previsti numerosi laboratori curati da professionisti con all’attivo una grande esperienza con i più piccoli.
“GEMELLI DI GUSTO, FRATELLI NELLA CULTURA”
Per la prima volta, anche le città gemellate con Bovolone saranno presenti con i loro stand, in cui presenteranno alcuni dei loro prodotti tipici. Si tratta della cittadina tedesca di Stadecken Eisheim e del comune sardo di Sinnai, che venerdì 3 febbraio porteranno in degustazione le loro bontà in una cena che si svolgerà nel Palazzetto Le muse
IL CENTRO SEMPRE VIVO
Se il Piazzale Aldo Moro sarà il riferimento dell’esposizione e degli show, il centro del paese ospiterà diversi eventi che lo renderanno vivo, legato alla manifestazione. Fra questi la sfilata dei trattori d’epoca prevista per domenica mattina e il mercatino del gusto allestito nelle vie centrali.
I CONVEGNI
La Fiera di San Biagio sarà inoltre la sede di importanti convegni che spazieranno su più fronti: la sicurezza, il mobile di Verona, il mondo delle api, le tipicità agroalimentari della pianura veronese, la riforma della Pac e la sovranità alimentari, l’artigianato e molto altro ancora. Il ricco programma è frutto di una proficua collaborazione con le associazioni di categoria del territorio, che ormai da anni rendono Bovolone un punto d riferimento per il confronto e l’approfondimento su tematiche di grande attualità economica e sociale.
UN PIZZICO DI FOLLIA E AMARCORD
Nel secondo weekend il piazzale Aldo Moro ospiterà, oltre al Salone dei Sapori e al Prosit!, anche il raduno dei trattori organizzato dal gruppo “Giovani a tutto gas” e una ricca esposizione di trattori d’epoca che tanto successo aveva riscosso l’anno scorso.
LA GRANDE COPERTURA MEDIATICA
Il racconto della fiera avverrà in gran parte attraverso lo strumento digitale. Ha infatti preso il via, grazie al contributo di Stefano Cantiero, un viaggio nelle aziende che hanno appoggiato la manifestazione, autentiche eccellenze di rilievo internazionale che hanno deciso di affiancare fattivamente gli organizzatori per sostenere un impegno forte a favore di Bovolone. Durante la fiera, inoltre, verranno via via documentati giorno dopo giorno, i momenti più importanti che animeranno la fiera.