Per la presidenza della Provincia il sindaco Damiano Tommasi aveva chiesto in mattinata una candidatura unitaria alle forze di centrodestra.
«Ci stiamo lavorando da mesi, anche con tutte le altre forze politiche. – aveva affermato Tommasi durante una riunione informale a Palazzo Barbieri – L’obiettivo è convergere su un nome inclusivo, nell’ottica di portare avanti un “sistema Verona”, viste tutte le importanti sfide che il territorio dovrà affrontare da qui in poi.
La Provincia è un ente che deve saper dialogare con tutte le amministrazioni, e riuscire a creare un processo unitario servirà a rafforzare il peso del nostro territorio anche nei confronti delle altre istituzioni, regionali, nazionali e internazionali. E proprio per questo siamo disponibili a valutare ipotesi di candidature, purché unitarie, anche provenienti dal centrodestra». E così è avvenuto in serata.
Sarà Flavio Massimo Pasini, 59 anni, imprenditore, sindaco di Nogara e presidente del Comitato dei Sindaci del distretto 3 dell’Ulss 9, il successore di Manuel Scalzotto alla guida dei Palazzi Scaligeri.
Sul nome di Pasini, tutta la coalizione di centrodestra, Lega, Fratelli d’Italia e anche Forza Italia, ha trovato l’accordo con Damiano Tommasi.
Il prossimo 29 gennaio i 1.300 consiglieri comunali dei 98 Comuni della provincia di Verona eleggeranno Flavio Pasini quale nuovo presidente della Provincia di Verona.