Immediata e ampia convergenza nella Lega veronese a sostegno della candidatura a segretario provinciale di Paolo Borchia. Il consenso arriva in particolare dai sindaci.
Ad accogliere la richiesta di unità a conferma dell’importanza del fare squadra per ottener risultati concreti, per i militanti e per il territorio, è Manuel Scalzotto, presidente della Provincia e sindaco di Cologna Veneta: «Siamo in un momento storico in cui lavorando insieme non si fanno solo gli interessi del partito ma soprattutto il bene dei cittadini.
La svolta epocale dello sblocco, targato Lega grazie a Matteo Salvini nelle vesti di Ministro delle Infrastrutture, con oltre un miliardo e duecento milioni di euro di finanziamenti nel Veronese per la A22 ne è la dimostrazione.
Da vicepresidente dell’Autobrennero ho contribuito in prima persona ad avviare l’iter che ha portato a questo straordinario risultato, seguendolo fino alla fine del percorso.
Un lavoro di squadra, a cui hanno dato un fondamentale apporto anche la vicepresidente della Regione Elisa De Berti e Alessandro Montagnoli, consigliere d’amministrazione della A22. La Lega compatta che lavora per i cittadini e i suoi militanti è una Lega vincente e Paolo è la figura più indicata per guidarla».
Di candidatura “d’alto profilo” parla Marco Franzoni, sindaco di Cerea e responsabile Enti locali Lega: «La candidatura di Borchia rappresenta un segnale importante di attenzione e rispetto ai militanti, alla propria storia e alla propria identità. Una candidatura orientata alle nuove e sempre più complesse sfide politiche ed amministrative. In questo senso anche come amministratori ci sentiamo degnamente rappresentati dal profilo e dalle competenze di Paolo Borchia».
«Paolo Borchia è la migliore scelta possibile per il futuro della Lega veronese. – aggiunge Giovanni Dal Cero, sindaco di Castelnuovo – Un esempio per chi crede nella meritocrazia, nella competenza, nel lavoro e nei valori della Lega. Il suo percorso, fatto di tanti sacrifici e di gavetta, lo ha portato prima a guadagnarsi sul campo la fiducia dei militanti e poi degli elettori che lo hanno votato come nostro rappresentante in Europa.
In questi anni è riuscito ad avvicinare il territorio a Bruxelles, facendo da supporto per le amministrazioni e per i militanti, organizzando scuole di formazione e convegni ed essendo sempre presente ogni qual volta le sezioni lo richiedevano».
Sulla stessa linea Lorenzo Ruggeroni e Pierluigi Giaretta, sindaci leghisti di Roncà ed Oppeano: «La segreteria provinciale ha necessità di poter operare attivamente sul territorio, Paolo Borchia, per capacità, disponibilità e competenza è sicuramente il miglior candidato possibile». – scrive Ruggeroni.
«Conosco Paolo per l’impegno, l’attenzione, la capacità di confrontarsi e dare risposte a chi fa politica, come noi sindaci, per il territorio e i nostri cittadini» – spiega Giaretta – Esprimo la mia personale soddisfazione per la sua candidatura».
Sotto il profilo politico ed umano, infine, apprezzamento trasversale nel partito anche per la disponibilità del commissario uscente Nicolò Zavarise a fare un passo indietro: «Ho lavorato per fare il meglio – spiega – molti militanti mi hanno chiesto di candidarmi, ma ciò che più conta è un progetto unitario. Il bene del partito in questo momento richiedeva un passo indietro, l’ho fatto senza pensarci due volte perché sono e resto un grande servitore della Lega».
Gli altri candidati in corsa per la segreteria, al congresso provinciale della Lega, sono l’ex deputato ed ex consigliere comunale a Verona, Vito Comencini e Paolo Paternoster, imprenditore, ex deputato e già presidente di Agsm e Amia.
Mentre per i 12 componenti che faranno parte del Direttivo provinciale si è già candidata Raika Marcazzan segretario Lega a Minerbe.
Il congresso si svolgerà domenica 18 dicembre, in Fiera a Verona.