Per questo oggi ,venerdì 18 novembre, presso il reparto di radioterapia dell’Ospedale Mater Salutis dalle 15 alle 18 si tiene una discussione sul trattamento radiante radicale del tumore prostatico una dimulazione di terapia VMAT a 6 gradi di libertà.

È presente il Dr. Francesco Fiorica (nella foto), direttore dell’UOC Radioterapia e Medicina Nucleare dell’Ulss 9.
Alle 19 il Dr. Fiorica e medici del reparto di radioterapia si recheranno in Piazza della Libertà assieme all’assessore alle Politiche Sociali Orietta Bertolaso per assistere all’illuminazione di blu del Torrione.

Il tumore della prostata rappresenta la neoplasia più frequente nel sesso maschile nei Paesi Occidentali arrivando in Italia a ricoprire il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. L’incidenza nel Nord Italia è di 147,4 casi x 100.000/anno.

E’ doveroso sottolineare come il tumore della prostata non sia esclusivamente una patologia solo dell’anziano considerando che 1/3 dei pazienti ha meno di 65 anni al momento della diagnosi.
Il carcinoma della prostata pur trovandosi al primo posto per incidenza occupa il terzo posto nella scala della mortalità in costante moderata diminuzione con una sopravvivenza che sta aumentando arrivando a circa 92 % a 5 anni dalla diagnosi indipendentemente dallo stadio di malattia all’esordio.

Questi dati suggeriscono che una maggiore consapevolezza dei pazienti riguardo la malattia ha portato a una diagnosi precoce e quindi a un trattamento in stadi di malattia più precoce.
Allo stesso tempo questo però ha comportato la diagnosi di tumori indolenti sull’aspettativa di vita e determinato trattamenti medici con possibile impatto sulla qualità di vita del paziente con conseguente aumento della spesa sanitaria.

Ecco perché conoscere la prevenzione sia come possibilità di test di screening esistenti che come tempistiche adeguate è fondamentale ed è uno degli aspetti più importanti che vogliamo sottolineare.