«La Sinistra, quella dei politici, dei giornalisti o dei vari commentatori radical chic, non si smentisce mai. In questi giorni è un susseguirsi di insulti carichi di rabbia nei confronti del neo presidente Lorenzo Fontana e della sua famiglia. Dimostrazione che non vi è alcun rispetto per le Istituzioni e per la sfera privata di una famiglia».
Così Paolo Borchia, eurodeputato veronese della Lega, che aggiunge: «Raggelante che in Italia affermare e dichiararsi orgogliosamente cattolico possa generare reazioni gravissime come queste. La violenza usata, ancora una volta, dalla Sinistra che si concentra su dichiarazioni di odio ma pretende di dare lezioni di democrazia e che si dimostra fascista nella misura in cui aborra il fascismo ma è la prima ad usarne i metodi, rappresenta una pessima pagina di storia per il nostro Paese e di immagine nei confronti dell’Europa e non solo».

Il fatto a cui fa riferimento Borchia è un post della giornalista del Fatto Quotidiano con insulti alla moglie di Lorenzo Fontana, il neo presidente della Camera ancora una volta nel mirino del ciclone. Questa volta però, solo di riflesso e per interposta persona.
Al centro della polemica, infatti, ci è finita la sua riservatissima moglie, Emilia Caputo, 42 anni, napoletana, laureata in legge e dirigente all’Europarlamento.

Caputo, infatti, è stata pesantemente offesa dalla giornalista del Fatto Quotidiano Elisabetta Ambrosi che ha postato sui social una foto di Fontana con la moglie e la figlia scrivendo: «Ammetto. Non dico più, ma come Fontana, disprezzo anche la moglie. Chi si accoppia a tali personaggi come minimo è connivente. Poi forse, magari, è povera, non può separarsi bla bla. Resta la disistima».

Un post che naturalmente ha fatto molto discutere e scatenato migliaia di commenti e centinaia di condivisioni – molto divisivi tra loro – che hanno poi spinto Ambrosi a cancellarlo dalla sua bacheca.
«Avviso – ha scritto la giornalista – tutti quelli che mi hanno insultato in merito al post su Fontana, o lo faranno, saranno denunciati alle autorità competenti».

Sulla vicenda è intervenuto subito Matteo Salvini, che ha commentato così: «Prendersela con la moglie (e mettere la foto della figlia) per attaccare il presidente della Camera è davvero una follia.
A sinistra (giornalisti compresi) stanno veramente perdendo equilibrio, rispetto e buon senso».
A difesa di Emilia Caputo anche Daniela Santanchè, senatrice di Fratelli d’Italia: «Si possono non condividere le idee ma non può e non deve mai venir meno il rispetto — ha commentato sul suo profilo Instagram. La giornalista del Fatto Quotidiano hanno superato il limite. Solidarietà al presidente Fontana e alla sua famiglia».

«Spiace constatare che in questa circostanza non ci siano ancora state da parte dei partiti che la rappresentano in Parlamento e in Europarlamento, una netta presa di distanza e la dura condanna» conclude Borchia.

Per la cronaca, Lorenzo Fontana ed Emilia Caputo si sono conosciuti all’Europarlamento, dove il politico veronese era stato eletto per la prima volta nel 2009. Un vero e proprio colpo di fulmine, con il matrimonio celebrato con un duplice rito, quello canonico e quello tradizionalista tridentino, tenuto da don Wilmar Pavesie, sacerdote noto per le sue convinzioni ultra–tradizionaliste.
Caputo, che condivide e sposa le idee del marito, non si è però mai esposta pubblicamente su determinati temi e ha sempre evitato di fare interventi di stampo politico. Vive con la figlia Angelica a Bruxelles, dove Fontana le raggiunge appena può, tra un impegno politico e l’altro.

Foto: a sinistra, la foto pubblicata sui social dalla giornalista  del Fatto Quotidiano; a destra in alto, Paolo Borchia eurodeputato della Lega; in basso, la giornalista Elisabetta Ambrosi.