Al Consiglio comunale a Palazzo de’ Stefani, ieri sera lunedì 10 ottobre, si è discusso delle problematiche relative all’emergenza dei medici di base, tamponata dall’Ulss con il “Servizio medico distrettuale” attraverso l’assistenza presso i locali di Via Ragazzi del ’99, a Porto, a mezzo di specializzandi e medici in pensione, come ha spiegato il consigliere Antonio Costanza.

L’assemblea ha poi licenziato le proprie determinazioni sui bandi per l’assegnazione delle case popolari.
Dal ritratto offerto dalla consigliera Cinzia Moretti prima e dal presidente Paolo Longhi, poi, è emerso il quadro di una Legnago vecchia, che ha indotto l’amministrazione a premiare innanzitutto i “legnaghesi de zocca”, quelli quindi con più di 10 anni di residenza, gli anziani e i genitori soli.

Questo è stato l’unico momento di tensione “al calor bianco”: sono emerse infatti le consuete polemiche del superconsigliere Simone Tebon, questa volta all’indirizzo della delegata alle Case Ater – la Moretti appunto – che in precedenza si era lamentata per i continui attacchi subiti sui social.

Venendo alla seduta ottobrina è parso tuttavia che il superconsigliere abbia voluto sotterrare l’ascia di guerra, votando con favore tutte le proposte di delibera proposte dall’amministrazione Lorenzetti.
Che si trattasse di un tentativo di riavvicinamento o della condivisione nel merito delle scelte del primo cittadino è difficile a dirsi.

In ogni caso, come hanno spiegato gli assessori Daniela De Grandis e Orietta Bertolaso ed il consigliere Mattia Lorenzetti, si tratta, in particolare, di interventi legati al sociale – col recepimento di quasi 200mila euro dal Ministero per gli ambiti territoriali sociali – al caro bollette per i costi incontrollati che si prospettano in capo alla casa comunale e al completamento della ciclabile Porto–Canove con intervento della Regione, della Provincia e ad attingimento da risorse di bilancio.

Da segnalare anche il restyling del sistema di amplificazione del Teatro Salieri, che impatterà per 90mila euro sul bilancio, oltre a manutenzioni del verde e manufatti pubblici.

Il voto contrario del resto dell’opposizione, a mezzo del capogruppo futurista Diego Porfido – che ha espresso preoccupazione per la possibile carenza degli interventi legati al sociale – non ha intaccato l’ottimismo del consigliere Nicola Negri il quale ha unito al suo classico slogan “avanti tutta” un più dialettale “becco de luzzo” per esprimere la soddisfazione nella manovra.

[PCC]